Lo studio delle tecniche e tattiche di trading
e così noi vediamo magia e bellezza in loro, ma, in realtà, magia e bellezza sono in noi.»
(Kahlil Gibran)
Paradossalmente quando una persona inizia ad interessarsi di speculazioni finanziarie e di trading concentra la maggior parte delle proprie risorse nell’apprendimento di tecniche e tattiche di trading. La bibliografia è molto ricca di titoli che spiegano molto bene le più disparate tecniche operative e, nella migliore delle ipotesi, lo speculatore le apprende bene procurandosi una gran confusione.
La parata degli speculatori di successo è simile alla parata degli animali di un circo. Tutti percorrono la stessa strada che, quando è lineare e priva di ostacoli, risulta facile da seguire. Tuttavia alla prima difficoltà la vera natura degli animali viene fuori permettendo solamente ai più abili di sopravvivere.
Non fidatevi delle vostre opinioni.
Si va dall’analisi del book all’analisi grafica, da quella algoritmica a quella ciclica passando per Gann, Elliott, Fibonacci, Trading System e pattern di prezzo.
C’è n’è per tutti i gusti e, in ogni buon libro che si rispetti, ci sono decine di esempi che illustrano come la tecnica funzioni alla perfezione permettendo di fare proprio quello che lo speculatore chiede: prevedere i movimenti.
Inutile ribadirvi come questo tipo di approccio sia fallimentare, dopo aver appreso le tecniche di ingresso lo speculatore si ritrova in balia delle agitate acque del mercato e finisce, inevitabilmente, per perdere soldi e sviluppare un bel mal di testa!
Le tecniche e le tattiche di trading dovrebbero essere studiate solamente dopo aver ben compreso il funzionamento dei movimenti dei prezzi, gli inganni, i mutamenti e gli stratagemmi che sono, è bene ribadirlo, controlli trasversali di ogni tecnica o tattica di trading che si intenda adottare.
Quando manca la capacità di gestire una posizione si è nella peggiore delle condizioni possibili, si è, in altri termini, in balia delle proprie percezioni.
Una cosa alla volta, in un trend ci sono centinaia di momenti buoni per assumere una posizione mentre, solitamente, sono pochissimi i punti ottimali per uscire. La nostra attenzione deve concentrarsi, prima ancora che sugli ingressi, sulle uscite.
Paradossalmente potreste decidere di entrare in posizione semplicemente lanciando una monetina: testa si entra, croce si attende. Al Money Management il lavoro più importante, quello di gestire il rischio.
Rifletteteci, non è solamente questione di perdere del capitale per mezzo di uno stop loss, la sopravvivenza finanziaria passa anche attraverso l’arte di mantenere le posizioni fino a quando permane una direzione di fondo. Mantenere è molto più difficile di acquistare e quindi qualsiasi tecnica o tattica di trading deve necessariamente essere subordinata alla gestione dell’operazione che genererà.
Purtroppo è facile constatare come questa raccomandazione venga generalmente disattesa, proprio per questo non ho ritenuto di affrontare, per il momento e in questo libro, le tecniche e le tattiche che uno speculatore può mettere in atto per iniziare il proprio viaggio attraverso il mutare dei prezzi e lo scorrere del tempo.
Preparatevi prima ad affrontare i mutamenti, il momento ottimale per intraprendere il viaggio è un problema di importanza secondaria perché senza controllo anche l’autovettura più potente non sarà mai capace di tenere la strada.
Non abbiate fretta.
Affrettatevi lentamente.