Categoria:Psicologia

Molti investitori ingenui vedono nel trading strade lastricate d'oro, pochi rischi e molti profitti. In realtà un trader ha come principale nemico la propria mente, non il mercato. Anche se per qualcuno sarà duro accettarlo, bisogna proprio dirlo: Babbo Natale, anche nel trading, non esiste!

Babbo Natale non esiste. Gli gnomi e gli elfi non esistono. In borsa è possibile guadagnare facilmente denaro a leva con soli 30 minuti al giorno di trading.

Se su Babbo Natale, gnomi ed elfi non occorre nemmeno iniziare un discorso per quanto riguarda l'ultima affermazione c'è da discutere.

Certamente, come ogni trader professionista sa bene, tuttavia non è affatto difficile imbattersi in pubblicità che enfatizzano le mirabolati e facili performance che è possibile fare sul mercato.

Basta aprire un conto con una leva enorme, leggere un loro e-book gratuito ed eccoci proiettati nel fantastico e dorato mondo del trading.

Se non ne siete convinti è solamente perchè è quello che desiderate. E contro i propri desideri nessuno può molto, truffatore e truffato sono, in ultima analisi, complici.

La credulità e la mancanza di conoscenza sono ingredienti perfetti per la rovina finanziaria.

Conoscere gli strumenti e le diverse aspettative dei partecipanti al mercato permette di comprendere che, se da un lato “il mercato non sbaglia mai”, dall’altro l’errore può essere collettivo.

Il trading è al 70% psicologia e studio delle aspettative dei partecipanti al mercato.

E se la speculazione può fare a meno dei sottili risvolti psicologici che sottendono i movimenti, il trading professionale no. Non ne può proprio fare a meno.

Note:

• E' possibile seguire un filo logico cliccando la voce "Indice sequenziale Psicologia" dove le voci sono raggruppate per capitoli come se si trattasse di un libro.
• Il trading è, in larga misura, questione di stomaco e non di cervello...
• "Nulla di troppo, ottima è la misura, non desiderare l'impossibile." Conosci prima te stesso e poi indaga i mercati.