I margini di garanzia nel trading in opzioni

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Versione del 22 mag 2012 alle 06:58 di imported>Stefano Fanton
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"Soltanto i pesci morti seguono la corrente."
(Mark Mobius)


Conoscere il funzionamento dei margini è di fondamentale importanza per capire quali sono le operazioni a cui si deve dare precedenza per non correre il rischio di incartarsi o addirittura andare in margin call. I problemi si possono avere solo in caso di opzioni vendute, in quanto quando si è compratori di call o di put al massimo si rischia l’importo speso per il relativo acquisto e quello che si spende è facilmente calcolabile, moltiplicando il prezzo corrente dell’opzione x il valore di ogni punto dell’opzione.

Ipotizziamo un conto con 25.000€ di disponibilità ed un’operatività con opzioni sull’indice Eurostoxx 50 (vale 10€ ogni punto)

1) vendo 1 call 2800 a 50€ = incasso 500€ (50*10*1). Questi 500€ andranno a sommarsi ai 25.000€ alla voce total asset; supponendo che il margine richiesto per tale vendita sia di 2000€, rimarranno disponibili 23.000€ e i margini saranno impegnati per 2500€, di cui 2000€ sono soldi a garanzia dell'operazione e 500€ sono i soldi che servono per chiudere l'operazione.
A fine giornata avrò dunque le seguenti voci:
- Tot. Asset 25.500 €
- Margini 2.500 €
- Free Equity 23.000 €

Il giorno dopo se il mercato sale e pertanto vengono richiesti 2200€ di margini per vendere quel contratto che vale non più 50, ma 80 (ossia 800€), verranno addebitati margini aggiuntivi pari a 200€ (variazione margine per quel contratto) + 300€ (perché ora servono 300 euro in più per chiudere il contratto).
Alla fine della seconda giornata, non avendo operato, non avrò alcun cambiamento alla voce Tot. Asset, ma sarà cambiato il capitale disponibile per via che il mercato mi è andato contro, precisamente avrò le seguenti voci:
- Tot. Asset 25.500 €
- Margini 3.000 € (2.200 di margine + 800 per il valore del contratto)
- Free Equity 22.500 €

2) compro 1 call 2800 a 50€ e vendo 2 call 2850 a 25€; a livello di cassa (spendo 500€ ed incasso 500€) non ci saranno nè addebiti, nè accrediti, ma verranno addebitati i margini della seconda call venduta, ma non come se avessi venduto secca la call, bensì tenendo conto che ho uno spread comprato, per cui di fatto la posizione perde non da 2850 in su, ma bensì da 2900 in su, quindi il margine sarà all'incirca quello della call 2900 (e non quello della call 2850).

3) vendo 1 call 2800 a 50€ e 1 put 2700 a 50€. L’incasso sarà pari a 1000 euro, in questo caso marginerà solo uno dei due contratti (quello con margine superiore), supponiamo 2000 euro, mentre l'altro non margina nulla in quanto solo uno dei due contratti ci può danneggiare, quindi l'altro di fatto riduce il rischio;

4) compro 1 future Eurostoxx 50 a 2850 e vendo 2 call 2850 a 40€. Ipotizzando che il future margini 2200 euro, gli 800 euro relativi alle due call verranno accreditati senza chiedere alcun margine in quanto anche sopra a 2850 il massimo rischio è pur sempre 1 contratto, per cui comprando future e vendendo call a volte si può arrivare anche a dimezzare il margine richiesto dal future.
 

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