180’S
Per parlare di 180’S™ (marchio registrato dalla Copper Trading, Inc) devono essere soddisfatte più condizioni:
- il prezzo di chiusura deve essere sopra la media mobile a 10 e 50 giorni;
- la seduta precedente deve chudere nel 25% inferiore del range della giornata;
- la chiusura odierna deve trovarsi nelle vicinanze del massimo di giornata.
180'S è un pattern di continuazione, la sua logica è semplice, se dopo una sessione di debolezza, inserita il un trend chiaramente rialzista, segue una sessione incapace di attirare nuovi venditore, e che quindi chiude sui massimi, siamo in presenza di una piccola pausa di consolidamento. Superati i massimi della seconda sessione si può procedere con nuovi acquisti con stop loss ridotto.
Considerazioni sul pattern
A differenza di altri pattern di Jeff Coopoer, 180'S non utilizza l'ADX e l'incrocio DM+/DM- per identificare un trend il forza. In questo caso bastano due semplici medie mobili e due sessioni a forza contrapposta. Nella prima si evidenzia la debolezza con la comparsa dei primi venditori (siamo in un trend rialzista definito appunto dalle medie mobili), e nella seconda sessione si invalida il segnale di debolezza della sessione precedente con una chiusura sui massimi.
L'autore consiglia di entrare nella terza sessione, appena sopra il massimo della seconda sessione. Lo stop loss può essere posizionato in diversi punti:
- In prossimità del valore di chiusura precedente;
- in punti percentuali;
- sul minimo della candela che ha generato il segnale.
Qui, ovviamente, non esiste una regola univoca, Jeff Cooper consiglia semplicemente di mettere uno stop loss appena sotto il valore di ingresso. L'autore consiglia inoltre di contestualizzare il pattern, pur essendo indicato per il day trading, se si dovesse trovare nel massimo a 60 giorni sarebbe una ulteriore conferma della forza del trend permettendo operazioni overnight a rischio ridotto.
La versione Short
La versione di 180'S short ha le condizioni speculari rispetto alla long:
- il prezzo di chiusura deve essere sotto la media mobile a 10 e 50 giorni;
- la seduta precedente deve chudere nel 25% superiore del range della giornata;
- la chiusura odierna deve trovarsi nelle vicinanze del minimo di giornata.
Anche in questo caso si entra nella terza sessione, appena sotto il minimo della seconda sessione. Lo stop loss può essere posizionato in diversi punti:
- In prossimità del valore di chiusura precedente;
- in punti percentuali;
- sul massimo della candela che ha generato il segnale.
Valgono le medesime considerazioni fatte per il pattern long.