Opzioni

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Le opzioni, largamente utilizzate a fini speculativi e di copertura, sono dei derivati che conferiscono il diritto di acquistare (call) o vendere (put) lo strumento sottostante a un prezzo (strike) e a una data predeterminati. Il sottostante può essere un’azione, una commodity, un tasso di interesse o altro ancora. Vi sono diversi tipi di opzioni, le principali sono:

• di tipo europeo, esercitabili solo alla scadenza;
• di tipo americano, esercitabili in qualsiasi momento;
Bermuda, esercitabili in determinate finestre temporali.

Vi sono poi le opzioni “esotiche”, caratterizzate dal fatto di contenere un elemento condizionale che ne determina il valore; per esempio le opzioni asiatiche, il cui valore dipende dall’andamento medio storico del sottostante. Il prezzo di un’opzione dipende da cinque fattori detti anche “greche”:

1. il fattore di accelerazione del delta (gamma);
2. il prezzo di mercato dell’attività sottostante (delta);
3. il tempo residuo alla scadenza dell’opzione (theta);
4. la volatilità del prezzo dell’attività sottostante (vega);
5. il tasso di rendimento a breve termine privo di rischio (rho).

La convenienza ad esercitare l’opzione o ad abbandonarla è data dalla relazione tra il prezzo di mercato del sottostante e quello di esercizio dell’opzione che può essere:

• in the money, quando l’opzione incorpora un valore permettendo di acquistare ad un prezzo più basso di quello di mercato o di vendere a un prezzo più alto;

• at the money, quando comperare sul mercato o esercitare l’opzione comporta il medesimo esborso finanziario;

• out the money, quando comperare il sottostante nel mercato viene a costare meno che esercitare l’opzione.

Formalizzando in una tabella le convenienze di esercizio dell’opzione abbiamo:

Tab opzioni.jpg

Le opzioni europee e americane, dette plain vanilla, sono usate meno frequentemente delle opzioni a struttura complessa, dette appunto esotiche. A differenza delle opzioni plain vanilla, l’innovazione delle opzioni esotiche è limitata solo dalla fantasia di chi le emette. Ne nascono spesso di nuove, infatti, anche se le principali categorie di opzioni coprono la quasi totalità dei casi.


Le principali opzioni sono:

Opzioni Isoalfa
L’Isoalfa è un’opzione su singoli titoli azionari (Iso significa “individual stock option”) che prevede la consegna dei titoli dopo cinque giorni dalla scadenza. La negoziazione avviene nel mercato Idem con scadenza mensile o trimestrale come per i futures (marzo, giugno, settembre e dicembre). Scadono il terzo venerdì del mese.

Opzioni Mibo
L’opzione Mibo non consegna strumenti finanziari alla scadenza ma permette di incassare la differenza tra il prezzo di esercizio e il prezzo del sottostante. Esistono sia opzioni call che put. Chiaramente la convenienza ad esercitare questa opzione si avrà solamente in caso di prezzo del sottostante maggiore del prezzo di sottoscrizione per le call e minore per le put.

Opzioni Cap, Floor e Collar
Cap, Floor e Collar sono opzioni che hanno per oggetto tassi di interesse e che permettono di ricevere la differenza tra l’interesse stabilito e quello sottostante l’opzione che è un tasso variabile di mercato.

Opzioni asiatiche (esotiche)
L’opzione asiatica modifica lo strike in funzione di una media di rilevazioni del sottostante (average strike options) oppure, dato uno stike, si confronta non il prezzo del sottostante ma una sua media dei prezzi (average rate options). Periodi, medie e metodi di calcolo possono assumere diverse forme.

Opzioni barriera (esotiche)
Le opzioni barriera creano dei livelli di prezzo che il sottostante deve attraversare, in salita o in discesa, per attivarne l’inizio o il termine della validità. La barriera di tipo in determina l’inizio della validità dell’opzione, di tipo out la fine.

Opzioni Bermuda (esotiche)
L’opzione bermuda consente l’esercizio solo in determinate date o durante specifici intervalli di tempo.

Opzioni binarie (esotiche)
Un’opzione binaria, anche detta digitale, consente un guadagno fisso al verificarsi del superamento di un valore soglia da parte del sottostante.

Opzioni composte (esotiche)
Un’opzione composta ha come sottostante un altro titolo derivato.

Opzioni lookback (esotiche)
Nelle opzioni lookback il valore del prezzo di esercizio è il massimo o il minimo del prezzo del sottostante nel periodo di validità dell’opzione.

Vedi anche: