William D. Gann a Wall Street

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Per non essere influenzati da opinioni o convinzioni personali, nell'esporre l'abilità dimostrata da Gann durante l'esperienza di Wall Street, preferiamo sottoporvi direttamente la traduzione di un documento che testimonia l'abilità di previsione di quest'indiscusso personaggio. Si tratta di un articolo scritto da Richard D. Wichoff, pubblicato nel Ticker Magazine nel mese di dicembre 1909, riferisce dell’eccezionale abilità di Gann nel prevedere l’andamento futuro di titoli ed indici.
In questo modo circa novant'anni indagavano e descrivevano l'opera di Gann: «Tempo fa l’attenzione di questo giornale fu attratta dalle infallibili previsioni sul mercato azionario a lunga durata fatte da William Delbert Gann.
In molti casi Gann ci diede in anticipo i punti esatti in cui determinate azioni si sarebbero dovute vendere, assieme ai prezzi vicini che non si sarebbero dovuti toccare.
Per esempio quando “New York Central” era a 131, egli affermò che si sarebbe dovuto vendere a 145 e così accadde. I suoi calcoli provarono ripetutamente di essere accurati, e il suo lavoro apparì così diverso da quello degli esperti che noi incominciammo ad investigare Mr. Gann e il modo di raffigurare queste predizioni, come pure l’uso particolare che ne faceva nel mercato. I risultati di quest’indagine sono sorprendenti per molti aspetti.
È un dato di fatto che Mr. Gann ha sviluppato un’idea completamente nuova sui principi che governano i movimenti dei mercati azionari. Egli basa le sue operazioni su determinate leggi naturali che, anche se esistono dall’inizio del mondo, sono state soggette alla volontà dell’uomo solo negli ultimi anni aggiungendosi alla lista delle nuove scoperte.
Abbiamo chiesto a Gann un abbozzo del suo lavoro e ci siamo assicurati delle prove ragguardevoli sui risultati ottenuti in questa maniera. Noi ci sottoponiamo a questo, in piena consapevolezza del fatto che a Wall Street un uomo con una nuova idea, un’idea che viola le tradizioni e incoraggia una visione scientifica, in genere non è gradito dalla maggioranza per il fatto che stimola il pensiero e la ricerca. La maggioranza detesta queste attività. La descrizione di Gann della sua esperienza e dei suoi metodi è fornita qui di seguito. Dovrebbe essere letta con il riconoscimento del fatto che le previsioni di Gann si sono dimostrate corrette nella gran maggioranza dei casi.

Egli era solito affermare: “Dopo anni di paziente studio ho provato con mia completa soddisfazione e dimostrato agli altri che la vibrazione spiega ogni possibile fase e condizione del mercato”.
Allo scopo di provare quello che Gann è stato in grado di fare con questo metodo abbiamo chiamato William E. Gilley, un ispettore delle importazioni molto conosciuto e stimato nel distretto della sua città. Egli stesso ha studiato i movimenti del mercato azionario per 25 anni, durante i quali ha esaminato ogni parte della storia del mercato che si poteva procurare a Wall Street. Fu lui che incoraggiò Gann a studiare le possibilità scientifiche e matematiche del mercato. Quando gli abbiamo chiesto che cosa lo aveva impressionato di più del lavoro e delle previsioni di Gann egli rispose: “È molto difficile per me ricordare tutte le previsioni e operazioni di W.D.Gann che possono essere considerate fondamentali, ma eccone alcune.

Nel 1908 quando le Union Pacific erano a 168 e 1/8 mi disse che non avrebbero toccato 169 prima di avere un punto di rottura . Vendemmo allo scoperto fino a 152 e 5/8 vendendo sui punti deboli e ricoprendoci sui punti forti, assicurandoci 23 punti di profitto su un movimento di 18 punti. Venne da me quando United States Steel stava vendendo a 50 e disse: “Questa salirà a 58, ma non toccherà 59 poi perderà 16 e 3/4 punti”.
Il massimo cui arrivò fu 58 e 3/4. Da lì scese fino a 41 e 1/4 ovvero 17 e ½ punti in meno.

Un’altra volta il grano era quotato 89 cents. Predisse che l’opzione di maggio avrebbe venduto quotato 1.35 dollari. Lo comprammo e guadagnammo moltissimo, toccò veramente 1,35 dollari. Quando Union Pacific era a 172, disse che sarebbe arrivato a 184 e 7/8, ma non avrebbe avuto una rottura prima di raggiungere il massimo almeno 8 volte.
Arrivò a 184 e 7/8 e tornò 8 o 9 volte. Lo vendemmo allo scoperto ripetutamente fermandoci a 185 e non fummo mai in perdita. Al massimo scese a 172 e 1/2.

I calcoli di Gann sono basati sulla legge naturale. Egli ha una forte comprensione dei principi di base che regolano i movimenti del mercato azionario, e credo che difficilmente il suo metodo sia riscopribile integralmente. All’inizio del 1909 previde che l’apice del rialzo sarebbe caduto in un preciso giorno d’agosto e calcolò i prezzi cui le medie del Dow Jones avrebbero dovuto essere quel giorno.
Il mercato giunse al culmine l’esatto giorno e con solo lo 0.25 % di scarto dai livelli previsti. Una delle più strabilianti operazioni fatte da Gann fu nell’estate del 1909 quando previde che il grano avrebbe quotato 1 dollaro e 20 cents a settembre.
Alle 12 in punto, ora di Chicago, il 30 settembre (l’ultimo giorno) l’opzione quotava sotto un dollaro e otto cents e sembrava che la previsione dovesse fallire.
Gann disse: “Se non tocca 1$ e 20 cents alla chiusura del mercato vuol dire che c’è qualcosa di sbagliato nel mio metodo di calcolo.”
È scritto nelle pagine dei giornali dell’epoca che il grano di quel settembre sorprese l’intero paese quotando a 1 $ e 20 cents e non di più all’ultimo momento della giornata .
Queste sono alcune delle testimonianze sul trading di Gann, vediamo ora le dimostrazioni da parte del nostro rappresentante. Durante il mese d’Ottobre, 1909, in 25 giorni di mercato Gann fece, davanti al nostro rappresentante, 286 operazioni in vari titoli, sia al ribasso sia al rialzo, 264 di queste operazioni si conclusero con un profitto, 22 con una perdita. Il capitale con cui operava fu raddoppiato 10 volte, alla fine del mese aveva il 1000% del suo capitale iniziale. In nostra presenza Gann vendette allo scoperto il ferro comune a 94 e 7/8, dicendo che non sarebbe arrivato a 95. Non lo fece. L’abbiamo visto dare in un giorno 16 successivi ordini nella stessa azione 8 dei quali furono il massimo o il minimo di quella particolare oscillazione. Performance come queste sono probabilmente impareggiabili nella storia di Wall Street.

James R. Keene, un noto economista dell'epoca, disse: ”L’uomo che agisce correttamente 6 volte su 10 farà la sua fortuna”.
Abbiamo chiesto a Gann di rivelare ai traders della The Ticket qualcuna delle sue singolari previsioni, nel presentarle ci auguriamo che dimostrino che nessun uomo, dentro o fuori Wall Street è infallibile. Gann indica che la tendenza del mercato azionario dovrebbe arrivare al prezzo minimo a marzo o aprile 1910, che il grano di maggio, che adesso è a 1 $ e 2 cents, non scenderà sotto il 99 cents e arriverà a 1 $ e 45 cents la prossima primavera. Per quanto riguarda il cotone, che è ora a 15 cents, arriverà fino a 18 cents nella primavera del 1910. Anche se queste operazioni non dovessero rivelarsi corrette, ciò non diminuirà il record già affermato di Gann. Gann è nato a Lufkin, Texas, è un matematico di talento ed ha una straordinaria memoria per le figure. Portategli via la sua scienza e lui batterà il mercato azionario basandosi solamente sulle sue intuizioni. Dotato com’è di tali qualità, non abbiamo dubbi sul predire che in pochi anni W.D.Gann sarà riconosciuto come uno dei principali operatori di Wall Street.

Nella sua annuale previsione del 1919, rilasciata alla fine del 1918 predisse un mercato molto rialzista per il 1919 ed in particolare per le azioni petrolifere.
Le sue previsioni per il 1920 e il 1921 indicarono un mercato fortemente ribassista e la previsione del 1921 rilevò la data esatta del minimo delle azioni nell’agosto 1921.
Le sue previsioni azionarie per il 1924 e il 1925 rilevarono un mercato rialzista, anche ciò seguì la previsione come tutte le altre volte. Nel libro Tunnel thru the air or looking back from 1940 sono contenute importanti previsioni su azioni, commodities ed eventi. In questo libro, scritto nel 1927, affermò che tra il 1929 e il 1932 ci sarebbe stato il peggiore panico nella storia del mercato. Scrivendo sotto la data di “30 ottobre 1931” a pagina 323 egli diceva: “Il New York Stock Exchange ha chiuso per evitare il panico completo poiché la gente era atterrita e vendeva azioni senza badare al prezzo”

È fatto storico che il New York Stock Exchange abbia chiuso le trattazioni dal tre Ottobre fino al cinque ottobre e che decise di proibire momentaneamente le vendite allo scoperto.
Il minimo di quel rovinoso declino, da panico, fu raggiunto il cinque ottobre, seguito da un recupero di tre punti degli indici delle azioni industriali. La sua previsione del mercato del 1929, emessa il ventitre novembre 1928 e basata sul suo Master Time Factor, indicò la fine del mercato rialzista fra l’agosto e l’inizio del settembre 1929. Dichiarò con termini esatti che il panico sarebbe cominciato nel settembre 1929 e che sarebbe stato un grande "diluvio con un venerdì nero".

Ritorniamo alla previsione:

“Agosto- un po’ di movimenti avanzeranno in ritardo questo mese e raggiungeranno il massimo finale. Notizie sfavorevoli avvertiranno che i ribassi sono imminenti e la lunga fase al rialzo arriverà ad un’improvvisa fine. I prezzi del denaro saranno alti e sarà raggiunto un apice finale a causa di una fase molto ribassista. Statene fuori!

Non fatevi prendere dal gran diluvio! Ricordate che è troppo tardi per vendere quando tutti stanno cercando di vendere.”

“Settembre- È accaduto uno dei più netti declini dell’anno. Ci sarà la perdita di fiducia da parte di investitori e il pubblico cercherà di venirne fuori quando sarà troppo tardi. La burrasca danneggerà i raccolti e lo sguardo generale negli affari diventerà oscuro.
Le notizie di guerra rovesceranno il mercato e porteranno sviluppi sfavorevoli nei paesi stranieri. È stato indicato un “venerdì nero” e un declino da panico delle azioni con solamente piccoli recuperi. L’investimento allo scoperto sembra il più vantaggioso, dovete vendere allo scoperto”.

Nel libro Wall Street Stock Selector che fu pubblicato nel giugno del 1930, c’era un capitolo intitolato “il panico dell’investitore”, in cui Gann descriveva delle situazioni che si sarebbero verificate del 1931, 1932 e 1933 e così avvenne.
Riportiamo quanto scritto nello stesso testo alle pagine 203-204:

“Il panico che verrà tra gli investitori sarà il più grande della storia in quanto ci sono almeno 15 o 25 milioni di investitori negli Stati Uniti che possiedono azioni nelle principali società e quando si spaventano una volta la vendita sarà così terrificante che niente potrà opporsi. Le azioni sono così ben distribuite nelle mani del pubblico che dal panico del 1929 molte persone credono che il mercato sia resistente ad ulteriori declini, ma questa sembianza di forza è l’aspetto più debole del mercato. L’amore per il denaro è stato la causa di tutti i problemi finanziari del passato, e il panico che verrà sarà il più grande che il mondo abbia mai visto.”

Migliaia di persone hanno comprato questo libro e ne hanno tratto profitto leggendolo e studiandolo. Il libro è stato commentato favorevolmente da importanti giornali come “The Financial Time” di Londra, “Wall Street Journal”, “New York Daily Investment News”, “Coast Investor” e molti altri in tutto il mondo.

Gann faceva un continuo lavoro di ricerca e di aggiornamento. Nell’aprile del 1933 acquistò un aeroplano perfettamente equipaggiato per fare degli studi sui mercati del cotone e del caffè. In tutto il mondo molti giornali commentarono questa particolare “ricerca”. L’articolo che segue apparve nel “New York Daily Investment News” il 26 maggio 1933:

“Wayne, Mich., 25 maggio. Gann, analista di mercato a Wall Street oggi è partito da qui per New York con il primo aeroplano modello Stinson del 1933, battezzato “la stella d’argento”, pilotato da una donna Eleanor Smith. Gann ha dichiarato che userà l’aeroplano per un lungo viaggio attraverso il paese durante il quale studierà il cotone, il frumento e il tabacco. Usando l’aeroplano si aspetta di raccogliere velocemente informazioni sui raccolti e sulle future condizioni del mercato.
L’aeroplano è equipaggiato con un apparato per il volo cieco, con serbatoi di carburante molto capienti per affrontare un volo di 750 miglia e con un potente apparato radio. Ricevendo notizie sul mercato via radio, Gann conta di riuscire a misurare, di volta in volta, le potenzialità delle sue operazioni nel mercato e di spedire in tempo reale consigli ai suoi clienti anche se è lontano molte miglia dal suo ufficio a Wall Street.
Gann sarà il primo consulente di Wall Street ad usare un aeroplano come parte del suo equipaggiamento per lo studio delle condizioni future dei mercati.

Condizioni in rapido cambiamento nei mercati hanno reso necessario il raccogliere ulteriori dati da analizzare di prima mano.

Gann è un membro della Commodity Exchange Inc e della Cotton Exchange di New Orleans. Durante il suo viaggio visiterà le piantagioni di cotone nel sud e nel sud-est, i campi di tabacco del sud e i terreni di grano nel Middle West.”

La previsione di Gann sul mercato azionario per il 1933 indicava un massimo il 17 luglio e un brusco declino il 21 luglio. Le azioni raggiunsero un massimo il 17 luglio seguite da un’ampia rottura con una discesa media di 25 punti in 4 giorni.

Per il 1934, indicava un massimo per il 13 febbraio e il massimo fu raggiunto dalle medie il 5 e il 15 febbraio. Il seguente minimo era stato indicato per l’11 e il 12 maggio, il mercato arrivò ad un minimo il 14 maggio.
L’ultimo minimo per il 1934 era stato da lui previsto tra il 21 e il 23 luglio, l’ultimo minimo dell’anno fu raggiunto il 26 luglio. Era indicato un massimo per la fine di dicembre, le medie lo raggiunsero il 31 dicembre.

Nella previsione per il 1935, indicò un primo massimo il 9 o il 10 gennaio, il massimo fu raggiunto il 7 gennaio. Il seguente massimo era stato previsto per il 13 febbraio. Il massimo fu raggiunto il 18 febbraio e in seguito ci fu un netto ribasso, arrivando al minimo il 18 marzo. La previsione indicava un altro minimo il 28 marzo e le medie stabilirono un secondo minimo il 25. Dopo il minimo di marzo, la previsione indicava un grande rialzo di almeno 32 punti nelle medie del Dow Jones Industrial. Si ebbe un massimo il 28 e il 29 agosto. La previsione vedeva il massimo seguente il 12 o il 15 settembre, il massimo fu raggiunto l’ undici settembre.

L’effetto massimo delle medie del Dow Jones Industrial fu raggiunto il 20 novembre e poi seguì una reazione di 10 punti sulle medie. La previsione indicava un rialzo il 31 dicembre ed effettivamente questo avvenne. Gann stava inoltre rilasciando previsioni annuali su cotone, grano ed altre commodities. Queste previsioni hanno dimostrato la stessa percentuale di accuratezza che ebbero le previsioni azionarie. Le previsioni annuali su azioni e commodities erano rilasciate ogni anno in ottobre e novembre per l’anno successivo.

Pubblichiamo i risultati del trading di Gann suddivisi per anno.

ANNO 1933

Dal 1° gennaio al 31 dicembre.
Numero totale di operazioni: 479
Operazioni in utile: 422
Operazioni in perdita: 57

Percentuale di accuratezza del numero di operazioni: 88.1%
Percentuale di profitto sui capitali utilizzati: 4000%
Rapporto profitti capitali impiegati 40 a 1

ANNO 1934

Numero totale di operazioni: 362
Cotone 147 operazioni 135 in utile 12 in perdita
Grano 170 operazioni 161 in utile 9 in perdita
Gomma 23 operazioni 21 in utile 2 in perdita
Argento 7 operazioni 7 in utile 0 in perdita
Seta 4 operazioni 3 in utile 0 in perdita
Azioni 11 operazioni 10 in utile 1 in perdita
Totale 362 operazioni 337 in utile 25 in perdita

ANNO 1935

Commodities
Numero totale di operazioni su cotone, grano e gomma:
98 dei quali 83 in profitto e 15 in perdita
Percentuale di accuratezza sul numero totale di operazioni: 85.5%
Percentuale di profitti sulle perdite: 82.0%
Percentuale di profitti sul capitale usato: 336%
Azioni
Numero totale di operazioni:
34 dei quali 29 in profitto e 5 in perdita.
Percentuale di accuratezza sul numero totale delle operazioni: 85.5%
Percentuale di profitti sulle perdite: 83%
Percentuale di profitto sul capitale usato: 100%

Inutile sottolineare le ragioni per cui Gann è uno dei più grandi trader di tutta la storia di Wall Street, tanto famoso da essere considerato quasi una leggenda».

Dopo quanto esposto nell'articolo del Ticker Magazine del dicembre 1909 può risultare superficiale, se non addirittura riduttivo, aggiungere dell'altro a quanto già all'epoca dimostrato e divulgato sulle abilità di previsione di Gann.
Possiamo solo aggiungere che le sue capacità ne hanno fatto uno dei più grandi trader che la storia di Wall Street possa vantare, la sua fama ha varcato l'ambito della capitale della finanza statunitense e oggi sono rari gli operatori che non conoscono, almeno di fama, il nome Gann. Si può sostenere che tra i traders, egli sia diventato una leggenda, un mito, se non una musa ispiratrice a cui ci si rivolge per le fauste predizioni.
Gran parte delle sue tecniche sono rimaste tutt'ora segrete, forse perché esse facevano parte integrante della stessa natura, un po’ sovrumana, di questo emblematico personaggio.
Gann pubblicò, oltre ai libri, anche un bollettino con le sue previsioni sui mercati che risultarono esatte nell'ottantacinque per cento dei casi. Nella sua carriera di trader, durata cinquant’anni, accumulò un patrimonio personale di oltre cinquanta milioni di dollari, una cifra che a quell’epoca era considerata un'enormità.

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