C.A.N.S.L.I.M
Con CANSLIM non si identifica un indicatore particolare, bensì un metodo da utilizzare nell’approccio del mercato, metodo che include argomentazioni di origine fondamentale, tecnica e di economia aziendale. CANSLIM è infatti un acronimo mnemonico con i seguenti significati:
C: Current earning per share
A: Annual earnings profit
N: New products, new management, new highs
S: Shares outstanding
L: Leading Industry
I: Institutional sponsorship
M: Market direction
• Current earning per share
I dividendi devono essere crescenti, come minimo la variazione rispetto all’anno precedente deve essere nell’ordine del +20%.
• Annual earnings profit
I dividenti degli ultimi 5 anni devono essere in crescita con una media, calcolata annuale, almeno del 15%. Preferibilmente la crescita deve essere costante ogni anno, ma un anno nel quale non venga rispettata la crescita può essere considerato accettabile, sempre che sia una eccezione non confermata per due anni consecutivi.
• New products, new management, new highs
Una grossa crescita nel valore del titolo generalmente coincide con qualcosa di nuovo che lo riguarda. “Nuovo” deve essere inteso in senso generale, può essere un nuovo prodotto come un cambio ai vertici della società, una nuova tecnologia o campo applicativo, ma anche un nuovo valore tecnico del titolo. Questo si contrappone con l’idea classica “buy low and sell high”. In effetti, se ci si riferisce ai prezzi, si tratta di applicare la regola “buy high and sell higher”. Ricerche statistiche confermano che quando il valore di un titolo supera vecchi massimi segnati, esplorando valori mai segnati, generalmente la conseguenza è un notevole conseguente aumento ulteriore delle quotazioni, dovuto probabilmente alla mancanza di lettera sul titolo.
• Shares outstanding
I titoli che possono segnare performance notevoli sono generalmente quelli dove la percentuale del flottante è contenuta rispetto alle percentuali di shares tenute dalle società controllanti. Il motivo è da ricercare nella quantità di denaro necessaria per muovere i titoli destinati alla compravendita di mercato.
• Leading Industry
Sebbene la qualità del prodotto o del servizio offerto da una società non si manifesti automaticamente nella “qualità” del titolo relativo, è ovvio che la probabilità di crescita del titolo stesso, anche nel medio termine, è tanto più elevata quanto migliori sono le capacità e la “leadership settoriale” delle società di riferimento.
• Industrial sponsorship
La massima sorgente di operatività sul mercato (le mani forti) è rappresentata dai fondi comuni, dai fondi pensionistici e dalle banche. Il titolo non richiede di avere un gran numero di “sponsor” tra queste istituzioni, ma il loro interesse è indice della bontà di un titolo stesso. La regola da seguire è quella di verificare quali fondi, tra i più performanti, si interessano al titolo o ne detengono un gran numero di shares. In ogni caso, troppo interesse può essere deleterio e generare una ondata di vendite molto forte, con conseguente crollo del valore del titolo stesso, a fronte di notizie e/o eventi negativi. L’idea è acquistare il titolo non appena si abbia notizia della nascita di interesse istituzionale per esso.
• Market direction
Identificare la direzione del mercato è l’ingrediente fondamentale nella formula descritta. Anche il miglior titolo può infatti perdere terreno a fronte di un generalizzato arretramento del mercato. Statisticamente, infatti, circa il 75% dei titoli tende a essere trascinato dal mercato, indipendentemente dalle configurazioni fondamentali e/o tecniche che possono al massimo frenare o esaltare i movimenti. Questo significa che, determinati i titoli che soddisfano i criteri esposti, il vincolo è ancora rappresentato da una buona individuazione della tendenza generale di mercato.