Accelerazione e velocità
L’accelerazione serve a capire se il movimento in atto si sta rinforzando o indebolendo. Comunemente viene indicato il momentum come accelerazione, in realtà esistono molteplici tipi di momentum e molti non sono da considerarsi accelerazione.
Qualche piccola considerazione chiarirà meglio le idee.
Il momentum o il ROC
Questo oscillatore consiste nella differenza percentuale tra il prezzo di oggi e quello di x giorni fa. Questa semplice formula consente la costruzione di un oscillatore apparentemente simile all’RSI, con una zona di ipercomprato e una di ipervenduto. Se invece del prezzo si utilizza una media mobile, possiamo ottenere un oscillatore molto meno volatile, utile per la tendenza media di un titolo. Generalmente il momentum viene calcolato sul valore di una sola media mobile in un solo giorno, ad esempio: (media a 20 di oggi - media a 20 di ieri). La differenza indica se la media ha girato la sua direzione oppure se la sua tendenza continua.
L’accelerazione
Il momentum che risulta dalla differenza tra mm20 di oggi e mm20 di ieri viene chiamato velocità puntuale ovvero la differenza tra il valore di oggi e quello di ieri rappresenta la velocità con cui la media a 20g si è mossa in un giorno.
Quindi: L’accelerazione così ottenuta oscilla attorno allo zero; questo passaggio indica che l’accelerazione diviene positiva o negativa, permettendoci così l’individuazione di 4 aree distinte:
1. L’accelerazione scende verso il basso e tende ad appiattirsi: stadio di discesa in rallentamento. In questo caso manteniamo eventuali posizioni ribassiste, ma attendiamo un’inversione.
2. L’accelerazione inverte e sale verso lo zero: stadio di salita in accelerazione. Qui acquistiamo o ricopriamo le posizioni ribassiste.
3. L’accelerazione sale verso l’alto e tende ad appiattirsi: stadio di salita in rallentamento. Restiamo con le posizioni rialziste attendendo una inversione.
4. L’accelerazione inverte e scende verso lo zero: stadio di discesa in accelerazione. Chiudiamo le posizioni rialziste od operiamo al ribasso.
Sebbene l’accelerazione di una media mobile non sia da considerare come l’unico oscillatore da utilizzare nella creazione di un trading-system, riesce ad anticipare la tendenza della media stessa. Può essere utilizzato come strumento di allerta o come ulteriore filtro di un trading-system più complesso, oppure come indicatore di tendenza di medio periodo.
Ad esempio: vendere in fase 1 e 2 e acquistare in fase 3 e 4 utilizzando le zone intermedie tra la 2 e la 3 o tra la 4 e la 1 per effettuare trading veloce.
Il problema sta nel definire la frequenza della media, ma è sempre possibile cercare di ottimizzare la frequenza.
Schema teorico dell’accelerazione.