Book - Le inefficienze
(Bernard Baruch)
Un book, per essere considerato “neutro”, dovrebbe avere la stessa quantità di proposte e di titoli per ogni livello, sia in denaro che il lettera.
La realtà è assolutamente diversa e vi sono delle inefficienze che possono essere sfruttate dallo scalper.
Le principali inefficienze sono:
• di densità;
• di quantità;
• di spread;
• ibride;
• di apertura.
Ogni inefficienza ha proprie caratteristiche, alcune sono funzionali all’operatività dello scalper, altre come le inefficienze di densità, fanno scartare il titolo. Un’inefficienza di densità si ha quando i livelli del book non sono densi e con un quantitativo ridotto di pezzi è possibile farne saltare più di uno. Il prossimo book illustra perfettamente l’inefficienza di densità, alcuni livelli presentano una sola azione in vendita.
In questa condizione si può avere una crescita non perché il titolo viene comperato ma perché mancano i pezzi in vendita e quindi una piccola pressione in acquisto, anche di soli 1.000 pezzi, è in grado di muovere percentualmente molto il titolo.
Allo stesso modo una pressione in vendita di pochi pezzi può portare il titolo a parecchi punti percentuali di distanza, in questo caso le quotazioni scendono perché mancano gli acquirenti e poche vendite ne causano il robusto calo delle quotazioni.
L’esempio sul prossimo book è eloquente, in una giornata dove la borsa sta perdendo quasi l’1,5% il titolo La Doria sta guadagnando il 5,51%, apparentemente un bel risultato ma se si osserva attentamente il book si scopre che la quantità progressiva è di soli 500 pezzi, una quantità assolutamente trascurabile inoltre i livelli, sia di offerta che di acquisto, non sono tutti presenti inoltre sono saltati molti livelli del book.
Pochi minuti dopo la variazione percentuale è a +3,42%, due punti percentuali persi con soli 7.000 pezzi, il book continua ad essere desolatamente vuoto, 100 azioni corrispondono a poco più di 150€, sia il denaro che la lettera sono sguarnite.
Una situazione di assoluta rischiosità, l’inefficienza di densità può essere sfruttata solamente se riguarda alcuni livelli, quando è distribuita su tutto il book rende l’operatività impossibile.
L’inefficienza di densità si accompagna spesso a quella di quantità che ha la caratteristica di presentare un book con livelli scarichi, con pochi pezzi in offerta o in acquisto. Anche se le variazioni percentuali possono essere di rilievo l’operatività nei book con inefficienze di densità e quantità oltre ad esser difficoltosa presenta un profilo di rischio elevato.
In soli 9 minuti il prezzo è sceso a 1,4810, quasi sei punti percentuali di escursione, controllando le quantità progressive si nota che sono bastati meno di 12.000 pezzi, un controvalore inferiore ai 20.000€ per provocare il tracollo del titolo.
Ugualmente va notato che le prime cinque proposte del book hanno complessivamente 373 pezzi per un controvalore inferiore ai 600€, un ordine a 1,5210 di soli 373 pezzi porterebbe la variazione percentuale da -0.47% a +2,21%, quasi tre punti percentuali.
Oltre che la densità e la quantità le inefficienze possono colpire lo spread che è la differenza tra il primo denaro e la prima lettera. L’inefficienza di spread è anche una inefficienza di densità solo che colpisce la prima proposta in acquisto e la prima proposta in vendita producendo delle considerevoli variazioni percentuali quando il mercato esegue prima un denaro e poi una lettera o viceversa.
In questo book la prima proposta in acquisto dista circa lo 0,5%, un livello elevato che sottolinea l’inefficienza di questo book.
Quando un book presenta inefficienze multiple di densità, quantità e spread si è in presenza di una inefficienza ibrida, propria di molti titoli sottili trascurati dal mercato.
Altre volte le inefficienze possono essere solamente di spread e di densità rendendo, in questo caso, l’operatività dello scalper possibile. Ugualmente possibile l’operatività in caso di inefficienze asimmetriche, presenti cioè su un solo lato del book.
I book quindi possono essere inadatti all’operatività dello scalper, la mancanza di liquidità e di densità rende il processo di analisi dei livelli assolutamente privo di ogni utilità poiché basta una piccola quantità scambiata per muovere percentualmente il titolo in modo significativo.
Anche il tempo ha la sua importanza, ci sono degli orari nei quali è pericoloso fare scalping, prevalentemente in apertura si assiste a book pieni di anomalie che, con il passare del tempo, vengono progressivamente ridotte. I titoli meno trattati soffrono particolarmente di questo problema mentre i titoli più scambiati sono soggetti a tensioni molto forti sui prezzi proprio in apertura.
Nel book seguente è possibile notare una apertura positiva effettuata con sole 20 azioni, il book appare anomala in densità, quantità e spread. Assolutamente da evitare!
A causa dei violenti cambi di direzionalità e volatilità di brevissimo la prima mezzora di contrattazioni, pur avendo escursioni che potrebbero far realizzare veloci performance, è meglio che lo scalper alle prime armi la eviti. Lo scalper esperto conosce le insidie dei primi minuti di contrattazione, un periodo ricco di occasioni profittevoli ma molto pericoloso.
Altrettanto pericolose sono le zone temporali immediatamente precedenti al rilascio di dati economici o notizie sensibili, generalmente in questi casi il mercato si ingessa producendo una rarefazione degli scambi e dei book che si riempiono di proposte subito dopo il rilascio dei dati.