Ciclo dei prezzi
«Ogni cosa si muove in cicli come risultato della legge naturale di azione e reazione. Studiando il passato, ho scoperto quali cicli si ripetono nel futuro...
...Il TEMPO è il più importante fattore per determinare i movimenti del mercato e con lo studio delle documentazioni passate delle medie o delle singole azioni potrai dimostrare a te stesso che la storia si ripete e che conoscendo il passato potrai dire il futuro….
...C'è una precisa relazione tra il TEMPO e IL PREZZO. Ora, con uno studio dei PERIODI DI TEMPO e dei CICLI DI TEMPO imparerai perché i massimi e i minimi si formino in certi periodi e perché i Livelli di Resistenza sono così forti in certi momenti e i minimi e i massimi si mantengono intorno a loro...». (William D. Gann)
Partendo dal presupposto che la storia si ripete e che il prezzo incorpora il valore reale di un bene, dobbiamo capire in quale fase di mercato ci troviamo per poter ipotizzare quale sarà la fase seguente. I prezzi si muovono e i cicli si ripetono continuamente. A un ribasso segue sempre un rialzo, a un movimento laterale uno direzionale e così via. Il ciclo dei prezzi è composto da diversi fasi.
Le diverse fasi dei prezzi
Nella fase di accumulazione gli investitori professionali, le cosiddette mani forti, ipotizzano l'esaurimento della fase recessiva e acquistano nella convinzione di un prossimo rialzo di medio periodo.
A questa fase ne segue un'altra, di riaccumulazione, ovvero una momentanea interruzione della tendenza rialzista a causa di alcune prese di beneficio. In questo momento gli operatori si costruiscono nuove posizioni lunghe.
Dopo la riaccumulazione vi è una fase di espansione, ovvero un rapido incremento dei prezzi a seguito dell'intervento di nuovi investitori attratti dai mezzi di comunicazione. Prende il via un nuovo impulso rialzista. Se le buone notizie sembrano non finire mai e il mercato continua a crescere con forza, si assiste a ciò che è conosciuto come boom della borsa. È in questa fase che entrano le mani deboli.
Ogni rialzo, per quanto vigoroso e forte, prima o poi cede il posto alla distribuzione, quando le mani forti iniziano ad alleggerire le loro posizioni, i volumi scambiati esplodono e l'interesse dei media per la borsa raggiunge il culmine. Dopo la distribuzione i prezzi iniziano a scendere ma senza troppa forza.
Segue una pausa di riflessione, denominata redistribuzione che è una momentanea interruzione della tendenza ribassista durante la quale si presentano delle ottime occasioni per chiudere le posizioni lunghe ancora aperte.
Dopo la ridistribuzione vi è una fase di flessione nella quale i corsi declinano rapidamente, anche se ci possono essere delle momentanee interruzioni del movimento al ribasso. È in questo momento che possono accadere dei veri e propri crolli, fase in cui scoppia il panico fra gli investitori comuni. Le mani forti del mercato sono ormai scariche, la pressione in vendita dei titoli non viene assorbita dal mercato, i prezzi crollano e sono destinati a scendere. L'imperativo è liberarsi dei titoli a qualunque prezzo. Tale fase avviene generalmente dopo una distribuzione o redistribuzione, maggiore è la durata della fase di distribuzione e maggiori possono essere i crolli, sia in termini di durata che di ampiezza percentuale.
Il ciclo ricomincia...