Commodity Selection Index
Il Commodity Selection Index è stato sviluppato da J. Welles Wilder e presentato nell’ormai classico “New Concepts in technical trading systems”.
Secondo Wellew Wilder, la volatilità permette di effettuare una stima del movimento di un titolo, ma non sempre un titolo in movimento presenta volatilità: un titolo può salire e scendere molto lentamente in una direzione e non per questo presentare volatilità.
L’obiettivo del CSI è appunto quello di identificare i titoli che presentano le caratteristiche per compiere uno scatto verso una direzione (non importa quale). La cosa curiosa è che, per adempiere a questo scopo, Wilder ha inserito nella formula non solo una misura della volatilità, ma anche i margini pagati all’intermediario e i costi di transazione.
La formula comprende infatti l’ADXR (Average Directional Index Rating), che viene moltiplicato per l’Average True Range e per un valore che è a sua volta il prodotto di due fattori, comprensivi dei costi di transazione (in valore assoluto), del margine richiesto, di un fattore di conversione e di una costante.
È evidente che questo indicatore non va impiegato come strumento di trading, bensì come metodo per determinare i titoli che presentano la leva maggiore in relazione alla volatilità implicita e alle caratteristiche dei vari contratti.
È anche utile osservare la formazione di picchi su questo indicatore, che spesso segnalano tempestivamente importanti punti di svolta.