I patterns candlestick interpretati impropriamente

Da traderpedia.
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«Il profumo di un arrosto può esserepagato col suono di una moneta»..


La famiglia delle Doji Line ha, nell’analisi candlestick, la particolarità di possedere il prezzo di chiusura uguale a quello di apertura, in altre parole è sprovvista di real body.
Possono esserci diversi tipi di doji che possiedono implicazioni operative diverse a seconda di dove si viene a trovare la chiusura rispetto al minimo e al massimo.

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Doji Line è un segnale d’inversione costituito da una singola candela, anche se assume particolare rilevanza quando s’inserisce all’interno di altri patterns.

Long Legged Doji è una doji line che ha una escursione di prezzo sia al ribasso che al rialzo circa della stessa dimensione.

Gravestone Doji ha il prezzo di apertura e quello di chiusura coincidenti con il prezzo minimo di sessione; ha maggiore affidabilità nel segnalare la fine di un uptrend se si verifica nei massimi di una fase di mercato.

Dragonfly Doji è l’inverso del Gravestone Doji ed ha implicazioni bullish nel momento in cui si forma alla fine di un dowtrend. Il Dragonfly Doji è simile all’hammer, ma non possiede real body.

Perché queste conformazioni candlestick abbiano forza operativa è necessario che abbiano una grande ampiezza tra minimo e massimo e che siano inserite in trend in atto ben definiti. Ma la vera discriminante è la posizione in cui viene a trovarsi la chiusura:

• In coincidenza del massimo, espressione di forza.
• In coincidenza del minimo, espressione di debolezza.
• In un valore intermedio tra il minimo e il massimo, espressione di indecisione.


Fin qui tutto chiaro. Gravestone Doji, letteralmente la “pietra tombale del mercato”, ha una chiusura coincidente con l’apertura e col minimo, e deve quindi leggersi come un tentativo fallito di strappare al rialzo: maggiore la distanza tra il minimo e il massimo, maggiore il segnale ribassista. Per il Dragonfly Doji, “il volo del drago”, la chiave di lettura è la medesima: la chiusura sul massimo è un chiaro segnale che il tentativo di ribasso non è andato a buon fine e i rialzisti hanno prevalso. Maggiore la volatilità, maggiore la forza del segnale.

Le prime perplessità

Le perplessità nascono se si confrontano i singoli patterns candlestick tra di loro, ragionando per categorie logiche anziché per nome e formalizzazione. Nell’immagine che segue la prima candela proposta è il Dragonfly Doji, chiaramente una fortissima espressione di forza del mercato. Nella figura a lato vi è un piccolo cedimento in chiusura, ma resta il fatto che il mercato ha aperto sui massimi, è precipitato e ha avuto la forza di recuperare quasi tutto il ribasso. Non mi sembra male no? Certo, la candela non ha chiuso sui massimi ma una piccola presa di beneficio non cambia il fatto che si è in presenza di un segnale tutto sommato di forza. Nella terza immagine vi è la semplice trasformazione in candlestick del grafico a barre con il piccolo cedimento in chiusura e, sorpresa, si tratta dell’Hanging Man o “uomo penzolante”.

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Per la teoria candlestick classica, l’Hanging Man è un pattern ribassista, per la logica no. Poiché l’Hanging Man chiude sopra la linea di mezzo minimo/massimo, siamo in presenza di un segnale di forza con un modesto cedimento in chiusura.


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Hanging Man di “continuazione” sul titolo Tiscali


L’Hanging Man non è certo un caso isolato, anche il Gravestone Doji ha la sua controparte dal ridotto potere ribassista ma considerato d’inversione, il suo nome è Shooting Star.

Ovunque patterns

Un altro errore di interpretazione è quello di voler ricercare ad ogni costo una formazione o un pattern. I candlestick sono formidabili indicatori di cambio trend, ma occorre ricercarli nei cambi di volatilità e nelle situazioni di grande direzionalità come nei due esempi che seguono. Nelle fasi laterali le conformazioni candlestick sono pressoché inutili, ma quando la volatilità esplode diventano preziosi e precisi strumenti da utilizzare per capire quando la tendenza si sta indebolendo.


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Tiscali. Volatilità anomala contrapposta
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Tiscali. Volatilità anomala contrapposta

Il contesto e la forza dell’anomalia vanno presi in grande considerazione. In entrambi i casi le candele anomale erano le più grandi del trend di provenienza, chiaro segno che le aspettative e l’umore sul titolo sono cambiate.

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