La soglia di 1,20 è irrinunciabile

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"Il denaro che si ha è lo strumento della libertà.
Quello che si insegue è lo strumento della schiavitù."
(Jean Jacques Rosseau)


Eur chf 1.jpg

Uno degli slippage più rovinoso di tutti i tempi si è avuto il 15 gennaio 2015. Fino ad allora il tasso di cambio del franco svizzero nei confronti dell'euro era limitato a 1,20 dal settembre 2011. Il fine era quello di proteggere l'economia svizzera dalla crisi dei debiti sovrani dell'Eurozona e difendere i gruppi esportatori da un indesiderato rafforzamento della valuta, proprio per questo la Banca Centrale svizzera, aveva deciso di difendere il cambio €/CHF.

La banca si impegnava quindi a vendere franchi svizzeri e comprare euro per mantenere il cambio almeno a 1,2 contro euro.

Le dichiarazioni ufficiali prima del tracollo dell'euro

Il presidente della BNS, il 5 gennaio, l'aveva ribadito:

SVIZZERA | ECONOMIA - 5 GEN 2015 23:05 "La soglia di 1,20 è irrinunciabile" Il presidente della BNS Thomas Jordan interviene sul tasso di cambio franco-euro

ZURIGO - La soglia minima di 1,20 franchi per un euro, in vigore da oltre tre anni, rimane irrinunciabile. È quanto ha dichiarato questa sera in un'intervista alla tv svizzero tedesca SRF il presidente della Banca nazionale svizzera (BNS), Thomas Jordan. "Il corso minimo è assolutamente centrale così come è adeguato sostenere eque condizioni monetarie per la Svizzera". "I rischi deflazionistici sono nettamente aumentati. Un apprezzamento del franco potrebbe inevitabilmente accentuare l'inflazione negativa o addirittura condurre a una deflazione", ha sottolineato Jordan.

La BNS potrebbe continuare a comprare illimitatamente valute per difendere la soglia minima franco-euro, ha aggiunto. L'annuncio fatto a metà dicembre di un tasso d'interesse negativo sui conti giro delle banche commerciali presso la Banca nazionale dovrebbe aiutare in tal senso. Oggi sui mercati finanziari l'euro era scambiato a 1,2015 franchi.

FONTE: http://www.cdt.ch/svizzera/economia/122507/la-soglia-di-120-e-irrinunciabile.html

Il tracollo improvviso

Molti investitori, ignari del fatto che i mercati sono fatti per sorprendere, consideravano 1,20 una quota perfetta per prendere posizioni sul cambio EUR/CHF, convinti che la soglia sarebbe stata mantenuta, proprio come avveniva da ben 3 anni.

Il 15 di gennaio, verso le 9:40, il Presidente SNB, Thomas Jordan, sorprende i mercati mondiali decidendo di togliere il limite imposto da oltre tre anni al tasso di cambio del franco svizzero nei confronti dell'euro e tagliando ancora il tasso sui depositi in territorio negativo (da -0,25% a -0,75%). La reazione sui mercati valutari del Forex è immediata, con il rapporto di cambio €/CHF che scivola del 16% a 1/1 dopo aver toccato punte al ribasso del -30% a 0,87. Ora, con la fine del tasso minimo di cambio, la SNB può liberarsi di riserve in euro e tornare ad acquistare franchi svizzeri. Per molti trader è un disastro, gli stop loss saltano senza che ci sia una controparte, ovunque si leggono storie del genere:

Il cross sulla valuta svizzera ha subito un tracollo devastante, io ero ovviamente long con stop loss fisso di qualche pips e il broker mi ha liquidato al primo prezzo utile ossia con una enorme distanza dal mio stop loss. Ritrovarsi sul conto un saldo per giunta negativo e tutte le altre posizioni liquidate non è per nulla piacevole. [...]

Ma anche i broker accusano il colpo con perdite, in alcuni casi, di centinaia di milioni di euro. Uno slippage devastante, inatteso e reso esplosivo proprio dall'enorme leva finanziaria che molti broker rendono disponibile alla loro clientela.

La bufera investe anche i broker, scattano i default. Il 16 gennaio 2015 il broker sui cambi Alpari Uk dichiara, per primo, lo stato di insolvenza motivandola con «l'eccezionale volatilità e l'estrema mancanza di liquidità» provocata dalla mossa a sorpresa decisa giovedì dalla Banca centrale svizzera che ha sganciato il franco svizzero dal tetto di 1,20 con l'euro. La tempesta finanziaria che ha scatenato sul mercato ha causato ingenti perdite alla maggioranza dei clienti del broker, perdite «cha hanno superato i rispettivi accrediti». [...] «Quando un cliente non può coprire la sua perdita la trasmette a noi».

Altri operatori si troveranno in grandi difficoltà, costretti a ricapitalizzarsi o a chiudere i battenti. La leva finanziaria messa a disposizione dei clienti ha contribuito, in modo decisivo, a rendere le perdite insostenibili.

I grafici del movimento

I grafici, più di 1000 parole, possono aiutare a comprendere la portata del movimento, il primo grafico mostra la situazione al 14 gennaio 2015, il giorno prima del tracollo.

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Nel grafico seguente è possibile osservare la giornata del 15 e del 16 gennaio. Il movimento è talmente elevato da rendere quasi invisibili le giornate precedenti.

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Osservando il grafico intraday a 1 minuto è possibile rendersi conto dell'enorme gap-down. Da 1,1755 a 1,0261 anche se il minimo sarà ben più basso.

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Il grafico a 5 minuti pulisce il rumore di fondo.

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Il grafico a 30 minuti rende evidente la portata del gap down. La sessione seguente, pur volatile, non ha nemmeno tentato una ripresa delle quotazioni.

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Le ultime parole famose...

Dal sito del broker UFXmarkets.com, consultato il 15 gennaio 2015:

One of the great advantages of trading at UFXMarkets is this: The only time you will ever come across slippage -and this is extremely rare- is when you trade stocks. Slippage will never occur when you are trading currencies.

Traduzione:

Uno dei grandi vantaggi derivanti dal fare trading con UFXMarkets è questo: L'unica volta in cui l'utente ha a che fare con lo slippage -ed è un evento estremamente raro- è quando si fa trading con azioni. Lo slippage non si verificherà mai nel trading di valute.

FONTE: http://www.ufxmarkets.com/trading/forex-trading-conditions/slippage

Slippage.png

Le conseguenze per i traders in posizione long

Un esempio chiarirà la portata dell'evento:

  • Posizione aperta long EUR/CHF di 200.000€
  • Margine di 4.000€
  • Prezzo medio di apertura del 15/01: 1.201
  • Stop loss inserito a 1.179
  • Prezzo medio chiusura automatica: 0.975
  • Perdita subita: oltre 40.000€, 10 volte il margine di garanzia.


Alcuni broker, in particolare quelli non regolamentati, hanno velocemente rassicurato i propri clienti in posizione con messaggi di questo tenore:

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Gentile cliente, In seguito ai recenti shock che hanno interessato il mercato, dovuti alla decisione della Swiss National Bank di rimuovere il livello prefissato per il cambio EUR/CHF, vorremmo rassicurare tutti i nostri clienti che la nostra società non é stata affetta e che prosegue sulla sua linea di business come al solito. Abbiamo il piacere di informarla che copriamo interamente tutti i bilanci negativi causati dalla recente decisione della Swiss National Bank e che continueremo ad offrire protezione per i saldi negativi.

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L'azzeramento dei saldi negativi è particolarmente facile nei casi in cui il broker non mandi nemmeno a mercato il trader facendogli da controparte. Ma non a tutti è andata così.

Altri broker hanno preteso il rientro dello scoperto limitatamente ai "traders professionali" e altri ancora hanno annunciato di voler recuperare ogni singolo centesimo del loro credito. In molti traders il saldo è finito negativo per diverse decine di migliaia di euro per ogni 1.000 euro investiti a causa di enormi leve finanziarie utilizzate.

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