Le inascoltate previsioni di Cassandra
per quanto oscura,
teme il sorgere del sole.”
Un coccodrillo ghermisce un bambino che gioca sulle rive del Nilo; la madre del piccolo implora il coccodrillo di restituirle il figlio, ma il coccodrillo fa la seguente proposta: "Se indovini quello che farò, ti restituirò il bambino". La madre allora dice al coccodrillo: "Credo che mangerai il piccolo". Se la madre ha detto il vero, se ha cioè indovinato che il coccodrillo vuole mangiare il bambino, allora in questo caso il coccodrillo ha promesso di restituire il bimbo. Ma se il coccodrillo restituisce il bimbo, significherebbe che non lo ha mangiato, e quindi la donna non avrebbe indovinato e non potrebbe salvare la vita del figlio. In tutti i casi, se la madre dice "tu lo mangerai", non potrà mai riavere il figlio e il coccodrillo non potrà mai mantenere la promessa di restituirlo. Diogene Laerzio (II secolo d.C.)
Cassandra è una figura della mitologia greca, ricordata anche da Omero come una delle figlie del re di Troia Priamo e di Ecuba. I guai di Cassandra iniziarono quando Apollo, per guadagnare il suo amore, le donò la dote profetica ma la condannò, per essersi rifiutata a lui, a restare sempre inascoltata.
La sua profezia più nota riguarda il rapimento di Elena e la successiva caduta di Troia. Quando il cavallo di legno fu introdotto in città Cassandra avvertì tutti del pericolo, rivelando la presenza dei soldati greci all’interno del cavallo, ma i suoi avvertimenti rimasero inascoltati. I soldati greci aprirono le porte della città e la misero a ferro e fuoco massacrando i soldati nemici colti di sorpresa e i cittadini.
Agamennone prese Cassandra in ostaggio e la portò con lui a Micene, giunta in città, profetizzò la sua rovina ma non fu, ancora una volta, creduta. Agamennone cadde nella congiura organizzata contro di lui dalla moglie Clitennestra e da Egisto, nella quale trovò la morte anche Cassandra.
Anche ai giorni nostri si attribuisce l'appellativo di "Cassandra" a chi pur annunciando eventi sfavorevoli giustamente previsti, non viene creduto, questo è il destino di molti saggi.
Ogni vecchio trader è un concentrato di esperienza che è maturato lentamente nel tempo, anni di operatività, errori, intuizioni e scoperte in un percorso che non ha mai una fine, semplicemente non si finisce mai di migliorare le proprie conoscenze e di fare nuove scoperte. Sarò quindi la vostra Cassandra prevedendo sventure e sciagure se non seguirete la via della prudenza. La differenza tra le mie previsioni e quelle di Cassandra sono sostanziali, oltre ad essere un uomo non ho mai adirato Apollo e quindi nutro la segreta speranza di poter convincere qualcuno di voi a seguire i miei consigli.
Innanzitutto le idee, prima di iniziare a sviluppare i vostri sistemi di trading ripassatevi un po’ di teoria, leggete qualche libro sui pattern di prezzo o sui candlestick e schiaritevi le idee su come identificare un trend, non sarà tempo sprecato.
Poi identificate bene la vostra finestra temporale operativa, i sistemi frenetici intraday non sono per tutti i nervi, fare trading come lavoro richiede le spalle coperte da una discreta disponibilità finanziaria, non abbiate fretta.
Una volta definito l’orizzonte temporale trovate lo strumento finanziario che fa al caso del vostro profilo di rischio, documentatevi sugli ETF e sui covered warrant anche solo a titolo di curiosità, la conoscenza è il più prezioso dei capitali.
Testate, sperimentate, provate ogni idea, anche la più assurda, ricordando sempre che una cosa è vera se si riesce a dimostrare che è falso il suo contrario. Non ponetevi limiti, non ne avete. Non createvi aspettative, non ce ne sono. La vera via del trading automatico non è giungere all’applicazione pratica della strategia ma consiste nel percorso che compiamo per svilupparla. Non abbiate fretta, sviluppate le vostre strategie con calma e con passione, i risultati arriveranno con la conoscenza approfondita.
Infine attenti a quello che chiedete, alle vostre aspettative, ai vostri desideri. Ricordatevi di Re Mida che ottenne da Dionisio il potere di trasformare in oro tutto ciò che toccava, anche il cibo che tentava di mangiare. Non siate avidi, il nemico da sconfiggere non è il mercato, è la vostra emotività.