Libretti di deposito a risparmio
E’ la forma più tradizionale di risparmio, anche se la bassa redditività e l’offerta di strumenti più moderni ed interessanti ne sta lentamente erodendo la quota di mercato.
Con l’apertura di un libretto di deposito a risparmio viene sottoscritto con una banca un contratto in base al quale il cliente deposita somme di denaro sulle quali riceve un interesse; la banca rilascia al depositante un libretto nel quale vengono annotate tutte le operazioni di versamento o di prelievo; il saldo risultante dal libretto rappresenta il credito vantato verso la banca emittente.
Esistono due grandi famiglie di libretti di deposito a risparmio: i libretti al portatore ed i libretti nominativi; un’altra grande distinzione, valida per entrambe le categorie, divide i libretti di deposito bancario in liberi e vincolati.
I libretti di deposito a risparmio al portatore sono dei titoli di credito nei quali non serve l’indicazione del nominativo al quale il libretto risulta intestato (anche se per comodità, nella maggior parte dei casi, questa intestazione viene effettuata); il legittimo possessore del libretto può effettuare tutte le operazioni di versamento e prelievo. Essendo un titolo al portatore può essere trasferito ad una terza persona semplicemente con la consegna materiale del titolo. In caso di smarrimento o furto del libretto al portatore bisogna effettuare la procedura di ammortamento che consente alla banca di emettere un duplicato del titolo smarrito.
I libretti nominativi sono dei documenti di legittimazione di un credito e sono intestati ad una o più persone; solamente gli intestatari del libretto possono compiere operazioni di versamento o prelievo. Anche per i libretti nominativi, in caso di smarrimento o furto, è prevista una procedura di ammortamento per ottenere un duplicato del titolo; in questo caso - come per tutti i titoli nominativi, la procedura risulta più semplice e veloce.
Nei libretti di deposito a risparmio libero il saldo risultante dal libretto può essere prelevato dal cliente in qualsiasi momento e senza bisogno di alcun preavviso; nei libretti di deposito a risparmio vincolato il depositante, a fronte di un interesse più elevato, si impegna a lasciare depositato il denaro in banca fino ad una determinata scadenza; in caso di prelievi in periodi diversi dalla scadenza viene applicata una penale sulla cifra prelevata.
Nel passato esistevano tutta una serie di altre tipologie di libretti di deposito a risparmio che ormai sono cadute in disuso quali ad esempio il piccolo risparmio, il risparmio vincolato con preavviso ecc..
Gli interessi corrisposti dalla banca sui libretti di deposito a risparmio sono generalmente variabili in base all’andamento generale dei mercati finanziari, alla consistenza del capitale depositato ed all’eventuale vincolo presente sul libretto.
Gli interessi sono soggetti ad una ritenuta fiscale attualmente del 27% che viene trattenuta direttamente dalla banca all’atto della liquidazione degli interessi stessi.