Rising wedge

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«Dovete seguire la vostra luce personale.
Se si mettono insieme due trader si otterrà il peggio di ognuno di loro.
»
(Marcus Michael)


Il Rising wedge (inverso del Falling wedge) è un bearish pattern appartenente alla famiglia dei triangoli. Come questi ultimi, infatti, il rising wedge mantiene le stesse caratteristiche tecniche sia in termini di volumi (che decrescono man mano che ci si avvicina alla cuspide, per poi esplodere nel momento della rottura) sia di durata (maggiore è la durata di formazione del pattern, maggiore sarà la violenza e l'estensione del pattern stesso).

Il pattern è composto da due trendline positivamente inclinate (due trendline rialziste) che convergono verso un apice superiore, a differenza dei triangoli più convenzionali formati da una trendline ribassista e una rialzista, come nel triangolo simmetrico, o formati da una trendline inclinata e una linea orizzontale, come nel triangolo rettangolo.

Rising wedge in formazione.png
Possibile Rising Wedge in formazione.

Il rising wedge nella sua conformazione ideale e maggiormente performante, si presenta all'apice di un trend rialzista, nel qual caso segnerà una inversione di trend. Proprio in questo tipo di mercato bullish, però, il pattern è più difficile da riconoscere in quanto non viola la caratteristica fondamentale di riconoscimento di un trend rialzista, cioè il susseguirsi di massimi e minimi crescenti. Bisognerà pertanto porre attenzione al fatto che il susseguirsi dei massimi presenta un'inclinazione positiva, ma inferiore all'inclinazione positiva del susseguirsi dei minimi.

Il pattern può, trovarsi anche in fondo ad un trend ribassista, dove rappresenterà una sorta di momento di “distribuzione”, prima della continuazione della corsa al ribasso. L'esperienza ci dice che in questo caso si verificano maggiormente dei falsi segnali.

Il punto di rottura della formazione

Come per tutte le conformazioni grafiche, il rising wedge è spesso soggetto al retest del punto di rottura. Da quest'ultimo livello si avrà poi un target ideale minimo pari alla lunghezza del “cateto minore” del triangolo (dove sarebbe utile coprirsi liquidando una parte della posizione e/o muovere lo stop al prezzo di ingresso) e un target finale pari all'intera estensione del precedente trend. Lo stop inizialmente dovrebbe essere posto sopra l'ultimo massimo formato prima della discesa.

Vedi anche: