Doppio massimo
(Benjamin Franklin)
Come il nome lascia bene intendere, il doppio massimo è un pattern che presenta due picchi posti approssimativamente allo stesso livello.
Per quanto concerne l'evoluzione dei prezzi che portano a questa conformazione, siamo il più delle volte in presenza di una fase finale, esasperata, di un trend rialzista (considerazioni analoghe, anche se ribaltate, vanno fatte per il doppio minimo), fase accompagnata pertanto da una certa volatilità e da elevati volumi, e a cui segue una prima, fisiologica correzione.
Il rialzo successivo fallisce nel ripristinare l'uptrend di fondo, poichè, come abbiamo appena visto, si ferma nei dintorni del primo massimo, peraltro con bassi volumi (conseguenza più dell'assenza dei compratori che della tenacia dei venditori).
La reazione che si sviluppa porta i prezzi ad una seconda ricaduta, questa volta più decisa, che spinge i prezzi oltre il minimo relativo precedentemente formatosi.
Qualificare un doppio massimo
Gli elementi che concorrono a qualificare un doppio massimo sono:
1) Se i massimi sono abbastanza vicini fra loro, separati per di più da una breve reazione secondaria, è probabile che si tratti di una pausa di consolidamento; se, di converso, al primo massimo segue una reazione lenta, lunga ed arrotondata, che precede uno stanco ritorno al massimo precedente, possiamo iniziare a sospettare che si tratti di un doppio massimo;
2) I doppi massimi più dirompenti sono stati quelli con i picchi intervallati da un lasso di tempo di almeno un mese (meglio se 8-10 settimane), con una correzione interna che abbia ridotto i corsi nella misura del 15-20%. Stiamo parlando, ovviamente, di misure non esaustive, che però servono ad escludere che ci si trovi in presenza di un doppio massimo ogni qualvolta il grafico registri degli scambi al medesimo livello. In particolare, l'elemento temporale può essere giudicato più critico della profondità della reazione;
3) Non è richiesto che il secondo picco sia esattamente allineato a quello che lo ha preceduto: si usa in questi casi un filtro del 2-3%, per cui, se il successivo ritorno alla carica porta i corsi al livello del massimo precedente, più o meno il 2-3%, e tutto si sviluppa secondo quanto appena indicato, possiamo comunque parlare di un doppio massimo in itinere, tenendo ben presente che la figura è formalmente chiusa solo in coincidenza col breakout.
Una variante del doppio massimo è chiamata "Adam and Eve".
Calcolare il target
Per individuare il target della figura grafica è necessario calcolare il range, inteso come differenza tra il massimo e il minimo della figura, e proiettarlo dal punto del breakout.
La figura che segue evidenzia il range e il target dei prezzi che, è bene ricordare, è solamente il primo obiettivo.
Capita spesso infatti che i prezzi superino abbondantemente il primo target iniziando un nuovo trend ribassista anche esteso.
Modello teorico
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Esempi e approfondimenti
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