Gap dei prezzi
(F.Voltaire)
I gap sono delle configurazioni grafiche che si realizzano quando il minimo della giornata odierna è superiore al massimo di ieri (up gap), ovvero quando il massimo di oggi è inferiore al minimo di ieri (down gap). In altre parole si ha un gap quando fra due rilevazioni consecutive si realizza un vero e proprio vuoto, un'area di prezzi dove nessun scambio ha avuto luogo.
I gap si verificano come conseguenza di improvvisi sbilanci fra domanda ed offerta, talvolta in seguito ad una notizia, diffusa a mercato chiuso, che fa pendere la bilancia nettamente a favore di una delle due categorie di partecipanti al mercato, notizia che, se fosse stata diffusa a mercati aperti, avrebbe comportato semplicemente un allargamento del range giornaliero che, ovviamente avrebbe reso il gap rilevabile a livello intraday.
Significatività per l'Analisi Tecnica
Non tutti i gap hanno un'importanza significativa per l'analisi tecnica. Se su un grafico tick by tick del future, un grafico che raccoglie tutti gli scambi registrati, i corsi passano da 25.745 a 25.750, non abbiamo assistito alla formazione di un gap perchè l'ampiezza minima di un tick è pari proprio a 5 punti.
Un altro gap non significativo è il gap ex-dividendo. Se un'azione stacca il dividendo, e sperimenta una diminuzione di valore anche notevole, il gap sarà stato causato non da una variazione nella relazione tra domanda e offerta, ma da un'improvvisa e irreversibile alterazione nel valore contabile del titolo.
Al di là di questi casi, i gap che rivestono importanza per l'analisi grafica sono essenzialmente quattro:
1) Gap di continuazione
2) Gap di esaurimento
3) Gap di inversione
4) Gap di rottura
Occorre inoltre prestare attenzione ai lap, simili ai gap ma con implicazioni meno affidabili.