Gap di continuazione
Ma le sue rette sono più alte.»
(Heinrich Heine)
I gap di continuazione, o di fuga (runaway gap), pur essendo i meno frequenti fra tutti quelli esaminati, hanno un significato tecnico più importante, visto che permettono una stima probabile del movimento che li seguirà. È per questo che vengono chiamati anche measuring gap. La loro caratteristica infatti è di trovarsi all'incirca a metà di un trend già avviato, trend che magari ha avuto inizio proprio con un gap di rottura formatosi dopo un'area di consolidamento.
Affinché un runaway gap sia qualificabile come tale, è necessaria la conferma dei volumi, i quali devono crescere nella misura di almeno il 50% dei volumi relativi ai giorni che hanno preceduto il gap. Analoghe indicazioni di ritrovata forza devono provenire dai prezzi, che devono far registrare nuovi massimi (nuovi minimi in un downtrend).
Il mancato verificarsi delle condizioni prospettate dovrebbe mettere in guardia l'analista, poiché ci si troverebbe probabilmente di fronte ad un altro tipo di gap, quello di esaurimento.
Esempi e approfondimenti
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