Blast Off

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Versione del 21 mar 2013 alle 16:22 di imported>Stefano Fanton (→‎Gestire un Blast Off)
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Un Blast Off si ha quando un razzo decolla dalla propria postazione di lancio. Il movimento è rapido, violento, forte ma, se si è preparati, non è inatteso.
Richard Dennis, famoso commodities trader, disse:
"se venisse pubblicato un trading system vincente sul Wall Street Journal nessuno lo seguirebbe alla lettera,
ma tutti tenterebbero di modificarlo!"


Blast Off letteralmente significa “saltare fuori”, riferito ai prezzi è una classica esplosione delle quotazioni che si muovono a razzo verso l’alto o verso il basso.

La violenza del movimento rende difficile per un trader l’inseguimento del nuovo trend e quindi nasce l’esigenza di poter, in qualche modo, identificare la possibile origine di un Blast Off.

Larry Williams, nel 2002, ha chiamato proprio così un indicatore che permette di identificare le potenziali situazioni esplosive dei prezzi.


INIZIO FORMULA


declare lower;
input limit = 20;

def Val = AbsValue(close - open);
def Range = high - low;
plot sample = Val / Range * 100;
plot Trigger = limit;


FINE FORMULA


La logica è semplice, Larry Williams mette a confronto apertura e chiusura con massimo e minimo e se la differenza tra l'apertura e la chiusura della giornata è inferiore al 20% del range (h-l), è probabile che il giorno i prezzi si muoveranno molto.

In altri termini se il valore assoluto di (open-close) / High-Low è inferiore al 20% è atteso un Blast Off.

Identificato un Blast Off i quesiti cambiano

Un Blast Off si presenta spesso a seguito di contrazioni della volatilità in concomitanza con livelli tecnici importanti. Il grafico che segue mostra Acotel Group mettere a segno un rialzo del 17,95% nella giornata del 27 gennaio 2012. Certamente ogni Trader preferirebbe acquistare prima di un Blast Off di queste dimensioni e quindi la formula di Larry Williams potrebbe aiutare proprio a identificare dei potenziali punti dove contestualizzare l'analisi.

Blast off acotel group 1.png

Ad ogni modo identificato un Blast Off i quesiti che si pone il trader cambiano.

  • Cosa faccio ora che il titolo è partito?
  • Lo inseguo rischiando uno storno violento o considero il treno perso?
  • Se decido di entrare long dove mettere lo Stop loss?
  • Come gestire il trade?

Si tratta di domande lecite, occorre considerare che spesso questi violenti movimenti originano dei robusti trend che vale la pena ricercare, in questo caso il rialzo iniziale, pur esteso e violento, appare poca cosa rispetto al tred che ha generato. L'immagine che segue illustra chiaramente il movimento.

Blast off acotel group 2.png

Gestire un Blast Off

Una partenza a razzo dei prezzi va gestita con grande attenzione. Per prima cosa si deve impostare uno stop loss che tenga conto della particolare tipologia di movimento, uno stop troppo ravvicinato è destinato quasi sicuramente a saltare perchè con la direzionalità compare anche la volatilità.

Esistono diversi punti sensibli dove posizionare lo stop loss. Ovviamente possono presentarsi diversi rapporti tra apertura, chiusura, minimo e massimo, una Marubozu line rappresenta l'ideale Blast Off, apertura sui minimi e chiusura sui massimi, senza esitazione. Tuttavia il modello teorico di posizionamento dello stop loss presenta come sessione tipo una candela con la contemporanea presenza di lower e upper shadow e con l'apertura inferiore alla chiusura, diversamente la forza del movimento non emergerebbe.

Lo stop loss può essere posizionato:

  • Nel valore di chiusura;
  • Nella metà del range;
  • Nel valore di apertura;
  • Nel valore di minimo;
  • Discrezionalmente come percentuale dal punto di ingresso.
Blast off stop loss.png

Non ha senso mettere uno stop loss nel valore di massimo pur se valido nella sessione seguente, si potrebbe avere la quasi certezza dell'attivazione. Lo stop ideale, di partenza, è posto sul valore di apertura della sessione (Stop loss 3), il secondo stop per importanza è posto alla metà del range (Stop loss 2) mentre gli stop loss sul minimo e sulla chiusura non vengono impostati inizialmente.

Torniamo al 27 gennaio 2012, Acotel Group segna un +17,95% Il primo stop loss va posto nel valore di apertura della sessione, è un livello distante oltre 17 punti percentuali dall'ipotetico ingresso sul valore di chiusura.

Blast off gestione stop 1.png

Evidentemente si tratta di uno stop loss iniziale, inacettabile per gestire integralmente il potenziale trend. Decidiamo di legare il tempo allo stop concedendo due sessioni prima di revisionare il nostro livello di uscita. Questa revisione si rende indispensabile perchè lo stop iniziale è troppo largo, spesso però i prezzi hanno dei movimenti di breve avversi che dovrebbero durare, in una rottura di qualità, 2-3 sessioni, ecco il motivo dell'attesa prima della revisione dello stop loss, ora posizionato nella metà del range.

Blast off gestione stop 2.png

Il nuovo stop riduce di molto il rischio ma non basta ancora. In caso di movimenti esplosivi si devono concedere poche sessione ai prezzi prima di riprendere il trend, in un numero compreso tra le 2 e le 5 sessioni dopo il Blast Off (l'analisi qualitativa con il candlestick diviene fondamentale per stabilire il numero di sessioni) si revisiona ulteriormente lo stop loss ponendolo nel valore di chiusura della candela di riferimento. Ora la perdita è limitata alle commissioni e a pochi punti di movimento avverso da mettere in preventivo. Lo stop infatti va sempre considerato in chiusura di sessione e non a tocco.

Blast off gestione stop 3.png

Infine lo stop discrezionale. Va ricordato che al mercato non interessa dove posizioniamo uno stop, risponde alle nostre esigenze e non al trend, proprio per questo va sconsigliato lo stop loss troppo discrezionale. Anche sul quanto perdere è meglio essere metodici.

Quando i prezzi fuoriescono dal Blast Off si può gestire il trade con uno stop a tocco mentre l'intera operazione di gestione dello stop andrà ripetuta in presenza di ogni ulteriore esplosione della volatilità. Questa volta però non si tratterà di porre un limite alle perdite ma di monetizzare un profitto.

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