Rettangoli di continuazione
Come è certo che travolge gli indecisi.»
(Peter Lynch)
I rettangoli di continuazione, proprio come i rettangoli di inversione, sono zone di congestione, battaglie tra i compratori e i venditori dove, momentaneamente, non prevale nessuna forza di mercato. La tendenza di questa congestione è laterale, delimitata da un chiaro supporto e da una chiara resistenza, un rettangolo capace di congestionare anche per parecchio tempo i prezzi.
Però, a differenza dei rettangoli di inversione, nei rettangoli di continuazione la tendenza riprende nella stessa direzione che aveva prima della congestione orizzontale, questo pone un primo serio interrogativo: "come capire se si tratta di un rettangolo di continuazione o di inversione?"
Il rettangolo di continuazione
Capire se si è probabilmente di fronte a un rettangolo di continuazione invece che di inversione è importante solamente per il trader che desidera anticipare il segnale. Infatti, a differenza dei triangoli che sono la raffigurazione del dubbio, dell'incertezza, i rettangoli ingessano le quotazioni anche per anni, non vi è incertezza, si tratta di un vero e proprio trend laterale. Maggiore la durata e maggiori le implicazioni, una regola comune a tutte le formazioni grafiche. Occorre quindi attendere la rottura per avere certezza della direzione del trend.
Tuttavia generalmente le formazioni di congestione sono delle pause temporanee della tendenza, non durano molto perchè il loro scopo è di far riposare i prezzi, pulire gli eccessi e preparare un nuovo impulso. Una formazione di continuazione della durata di qualche mese o anno appare quindi un puro e semplice esercizio teorico. Questa è la prima grande discriminante tra le due tipologie di rettangoli.
Se la formazione si estende temporalmente diviene, man mano che passa il tempo, una vera e propria calamita per i trader che ne vengano attratti, allettati dalla prospettiva di facili e veloci guadagni poiché la distanza fra le due linee del rettangolo, nei grafici multiday, è spesso pari o superiore al 10%, e ciò permette con una certa sicurezza l'acquisto nella zona bassa e la vendita nella zona alta.
Ma i veri profitti avvengono per chi sa attendere la rottura della formazione, capace spesso di far muovere i prezzi velocemente e con una buona direzionalità.
Nell'esempio che segue il downtrend è caratterizzato dalla presenza di due rettangoli di continuazione consecutivi. Il primo, contrassegnato dalle linee tratteggiate, ha fatto uscire i prezzi raggiungendo il suo primo target, a partire da questo livello si è formato un secondo rettangolo, contrassegnato dalle linee continue che, anche in questo caso, è stato rotto al ribasso creando anche un pull-back da manuale.
I prezzi si sono poi avviati verso il loro nuovo obiettivo, il target del secondo rettangolo.
Caratteristiche comuni a tutte le formazioni grafiche
Anche per i rettangoli di continuazione valgono le considerazioni comuni a tutte le formazioni grafiche, i volumi generalmente presentano una graduale diminuzione che si accentua con il trascorrere del tempo, dopotutto si tratta di una congestione ed è normale che l'interesse dei trader cali.
Come per i triangoli di inversione i rettangoli sono sia di inversione, sia di consolidamento (continuazione) con una somiglianza, perlomeno formale, con il doppio minimo (massimo) e il triplo minimo (massimo). Mentre i rettangoli di inversione possono assumere diverse forme e andare in deroga alla regolarità di distanza dei picchi, i rettangoli di continuazione sono generalmente più regolari e veloci.
Trading con i rettangoli
Alcuni trader attendono la rottura per prendere delle posizioni tecniche ma, una volta individuata la formazione, è possibile anche operare sugli estremi, comperando sul supporto e vendendo sulla resistenza. Non vi è differenza tra i rettangoli di inversione e quelli di continuazione, si tratta di una chiara operatività contrarian a basso rischio che prevede, fino a quando non c'è un segnale di rottura della formazione, di rimanere posizionati.
In intraday queste formazioni si presentano con meno frequenza, difficilmente un box laterale si trasforma in un rettangolo dato che i prezzi tendono sempre a muoversi in una direzione o nell'altra. Se non lo fanno spesso mancano i volumi e quindi ogni considerazione tecnica perde di significato.
Il rischio più grande che corre un trader con un'operatività sul supporto e resistenza del rettangolo è di paralizzarsi operativiamente all'uscita dei prezzi dalla formazione.
Capita così che, facendo un bilancio, il trader abbia guadagnato briciole lasciando il grosso del profitto o, peggio, abbia perso molto denaro in breve tempo non chiudendo l'operazione alla rottura del rettangolo.
Ipotizzare il target
Il calcolo del target per un rettangolo di inversione è molto semplice, semplicemente si proietta dal punto di break-out il range della figura, calcolato dal picco più alto al punto di reazione più basso.
Il livello individuato rappresenta il primo obiettivo della figura, quello minimo che è lecito attendersi. Non ha senso liquidare le posizioni su questo livello ma, piuttosto, si revisioneranno gli stop prestando particolare attenzione alla qualità del movimento, indizi di indebolimento saranno l'occasione per stringere ulteriormente lo stop della posizione.
Il secondo target, quello limite per la conformazione, si calcola proiettando dal punto di breakout la distanza tra l'inizio del trend e il massimo della figura.
Un livello da calcolare sempre e da indagare qualitativamente quando, e se, i prezzi andranno a toccarlo.