Trading system

Da traderpedia.
Versione del 15 lug 2012 alle 17:34 di imported>Stefano Fanton
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«Per avere successo nella vita, tutto quello che occorre sono l’ignoranza e la sicurezza di se.»
(Mark Twain)


Dato per scontato che non è possibile in alcun modo prevedere il futuro per poter operare professionalmente in borsa è indispensabile dotarsi di un sistema operativo che generi i segnali di acquisto e di vendita, una strategia di trading che permetta di sviluppare un metodo operativo. Nell’analisi tecnica tradizionale si apprendono molte conoscenze su figure grafiche, trendline, supporti, resistenze e via discorrendo. Si mette tutto insieme e si compera, ad esempio, al superamento di una resistenza o si vende al cedimento di un supporto, in altri termini si segue una strategia operativa, un piano di trading.

Un sistema automatico di trading o trading system, altro non è che un insieme di regole operative che impostiamo in un programma di analisi tecnica, queste regole trasformano l’avveramento delle condizioni in segnali di ingresso e uscita da uno strumento finanziario, eliminando la componente emozionale del trader e gestendo sistematicamente il rischio. Il trader, nello sviluppare un trading system, deve scegliere quei micro modelli matematici che giudica più adatti per un particolare mercato e definire le condizioni necessarie per l'apertura delle posizioni nonché quelle che suggeriscono l’uscita dal mercato.

E qui risiede la prima difficoltà, mentre un analista tecnico può benissimo non conoscere nulla di trading system, per poter creare sistemi automatici profittevoli, è necessaria una conoscenza dei mercati e delle tecniche operative completa e approfondita. L’inserimento di condizioni e regole non può essere casuale ma deve rispondere all’obiettivo che intendiamo perseguire, proprio per questo i trading system sono il punto di arrivo di molti trader esperti che sentono il bisogno di gestire professionalmente il rischio e, quindi, sono la naturale evoluzione dell’approccio tecnico di un trader al mercato.

I principali vantaggi

I principali vantaggi nell’utilizzo di un trading system sono:

  • Il processo decisionale è autonomo, si elimina ogni componente psicologica di pregiudizio o di emotività sovrapponendosi a qualsiasi tipo di considerazione o analisi soggettiva.
  • Un trading system permette molto velocemente di testare idee di trading e modelli operativi anche complessi, ottenendo risultati più regolari rispetto a quelli conseguibili con decisioni maturate soggettivamente e non verificate sistematicamente.
  • Un sistema automatizzato sufficientemente sofisticato consente di partecipare ad ogni movimento di mercato di una certa importanza limitando il rischio che viene sempre controllato sistematicamente, i profitti, nel caso sia presente una forte tendenza, saranno lasciati correre, mentre le perdite, in presenza di un falso segnale, saranno tagliate automaticamente e senza alcuna indecisione.
  • Nulla è lasciato alla discrezionalità. La maggior parte delle perdite si verificano nel momento in cui il processo decisionale matura in modo disordinato e non strutturato, al contrario seguire un sistema automatizzato richiede solamente disciplina e impegno nel seguire le indicazioni fornite dal sistema.

I principali svantaggi

Gli svantaggi nell’utilizzo di un trading system sono:

  • Per conservare la validità statistica dei risultati di un trading system è indispensabile effettuare tutte le operazioni esattamente come vengono proposte, purtroppo la frequente mancata conoscenza della costruzione sottostante al sistema, provoca una certa disaffezione per il trading system tradizionale, in particolare se il sistema è racchiuso nella cosiddetta black box, ovvero una scatola nera che non può essere aperta impedendo all’investitore di conoscere la costruzione logica del sistema automatizzato.
  • Si potranno verificare anche dei lunghi periodi durante i quali il sistema non ottiene buoni risultati a causa della sostanziale difficoltà a funzionare bene in ogni circostanza. Il carattere del mercato, espresso dalla volatilità e dalla direzionalità, spesso muta, è quindi fondamentale disporre di una banca dati sufficientemente estesa da comprendere diverse fasi di mercato al fine di poter testare e ottimizzare le strategie.
  • Proprio perché è possibile testare ogni strategia su diversi parametri, i numerosi test su dati storici volti ad ottenere il miglior risultato possibile si traducono spesso in ottimizzazioni esasperate che non garantiscono un migliore funzionamento futuro, anche l’ottimizzazione dei parametri va progettata attentamente.
  • Infine va sottolineato che seguire un trading system, in particolar modo per un trader esperto, sottopone a un costante effetto frustrazione poiché si vede il mercato generare segnali operativi chiari ma si deve attendere le indicazioni del sistema, la tensione emotiva è molto forte.

Due distinti modi di utilizzo

Va inoltre sottolineato che i trading system possono essere utilizzati in due distinti modi, come supporto decisionale per il trader, agendo in un certo senso come filtro di fondo, o come sistema per l'immediata operatività su ogni segnale generato, nella convinzione che un sistema ben progettato dovrebbe consentire di ottenere profitti nel lungo termine.

Validare le decisioni operative di un trading system espone al rischio di operare in base alle emozioni e perdere dunque il principale beneficio del sistema automatizzato che è quello di eliminare la componente emotiva e di stress che accompagna ogni trade. Vanno quindi profondamente distinti i trading system dai decision support system, che sono sistemi di formule ed indicazioni che servono all'operatore per prendere decisioni autonomamente; non vengono quindi espressi segnali di acquisto o vendita, ma esclusivamente informazioni che poi il trader è libero di trasformare o meno in operazioni.

Il pericolo è insidioso e ben nascosto agli occhi del trader, osservate l’applicazione di un trading system sul grafico seguente, siamo chiaramente in presenza di un trend ribassista sul grafico a 5 minuti ma si è chiuso il primo short (area rossa) per raggiunti limiti temporali. Infatti la strategia lavora esclusivamente intraday e chiude le operazioni alle 17.30.

La mattina dopo il future apre in gap down a -0.56%, rimbalza fino a -0.35% e poi prosegue nella sua discesa. Il sistema impedisce l’operatività i primi 40 minuti e quindi si deve assistere impotenti alla discesa dei corsi fino a quando, alle 9.45, si genera finalmente un segnale short.

TSsegnale.jpg
Un segnale potenzialmente frustrante.


Nel trading discrezionale lo short si sarebbe effettuato ben prima, dopo il fallito tentativo di chiusura del gap, questa attesa obbligata genera frustrazione e tenta continuamente il trader nel voler anticipare i segnali. In questo specifico caso la rischiosità era elevata, si sarebbe potuto chiudere manualmente ben prima il trade o non farlo proprio.

Tuttavia fare trading discrezionale non sistematico nasconde pericolose insidie, a volte può capitare di filtrare correttamente anche 8 operazioni su 10 ma di perdere con sole 2 operazioni tutto il beneficio operativo creato precedentemente. Un’operazione in perdita non necessariamente è un’operazione sbagliata, un concetto che con il tempo vi sarà perfettamente chiaro.


TSsegnale2.jpg
Un segnale effettivamente frustrante.


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