Volume

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«Si corre lo stesso rischio a credere troppo che a credere troppo poco.»
(Denis Diderot)


Il volume rappresenta l'insieme delle operazioni di compravendita effettuate su un titolo in una determinata unità di tempo, in altre parole i volumi mostrano l'interesse che gli investitori ripongono in un titolo o in un mercato. Per identificare la qualità della tendenza di un mercato, i volumi sono il secondo elemento importante che deve essere considerato, il primo è l'analisi dei prezzi.

Studiare i volumi, infatti, rende intuibile il maggiore o minore dinamismo con cui si sviluppano gli affari sul mercato, fornisce importanti informazioni sull'interesse di un determinato movimento da parte degli operatori e sulla correlazione che esiste tra la domanda e l'offerta.

Normalmente il volume delle contrattazioni è raffigurato sul grafico dei prezzi con un istogramma che si sviluppa lungo l'asse delle ascisse, ossia del tempo; per ogni periodo di contrattazione, se il grafico è a barre, il volume è rappresentato da una linea verticale disegnata esattamente al di sotto della barra del prezzo, altrimenti è segnato al di sotto del livello di chiusura.

Volumi.jpg
Rappresentazione tipica dei volumi in forma di istogramma. Dati Intraday.


E' buona abitudine analizzare il comportamento del volume in relazione all'andamento del prezzo, vanno però rispettate alcune avvertenze.

Alla fine di un mercato toro solitamente c'è un aumento considerevole del volume degli scambi a cui segue un ribasso veloce con volumi di scambio sostenuti. Dopo il veloce ribasso si assiste ad un rally secondario con il volume degli scambi in netta diminuzione. Quando i prezzi sono in salita e i volumi in calo siamo davanti ad un inequivocabile segnale di fine del trend principale e si sta preparando il trend ribassista.

Un altro segnale di ribasso si ha quando un'azione, in seguito alla formazione di un secondo massimo più basso del primo, si mantiene inattiva e in uno stretto range per un certo tempo, sviluppando il suo trend in movimenti laterali, per poi esplodere al ribasso con volumi crescenti. Generalmente il volume di operatività dovrebbe diminuire a seguito di un ribasso di lungo periodo.

Se il volume degli scambi diminuisce sulle reazioni al trend principale e poi l'azione sale, aumentando di prezzo con volumi in crescita, siamo in presenza di un segnale di inversione.

Dall'analisi del rapporto tra i prezzi e il volume è generalmente possibile comprendere il grado di intensità che caratterizza le pressioni di domanda e offerta presenti sul mercato. L'andamento dei volumi rappresenta una conferma della validità del movimento in atto, quando le fasi di espansione o contrazione seguono la stessa direzione dei prezzi.

Una tendenza rialzista, per sussistere deve essere normalmente supportata da volumi crescenti, per tanto si assisterà a una maggiore quantità dei volumi contrattati in concomitanza delle spinte rialziste, rispetto ad una minore quantità scambiata nel corso delle normali correzioni ribassiste. In una tendenza ribassista è più facile, invece, osservare volumi mediamente decrescenti.

Ricapitolando

Avremo pertanto che il volume è concordante coi prezzi quando:

1) Aumenta all'aumentare dei prezzi;
2) Diminuisce al diminuire dei prezzi.

In generale è bene ricordare sempre che gli scambi aumentano vicino al massimo e diminuiscono vicino al minimo. Fino a quando tale concordanza tra volume e prezzo si mantiene valida, è plausibile ritenere affidabile la tendenza in atto. Importanti indicazioni sull'indebolimento della tendenza scaturiscono, invece, qualora la concordanza descritta venisse meno e si venissero a creare situazioni anomale nei due andamenti.

Vedi anche: