William Delbert Gann
che mi sono costate una gran quantità di denaro,
mi hanno permesso di sviluppare un metodo che spiega tutti i movimenti del mercato
e dà le regole per determinare il trend da un qualsiasi massimo o minimo…».
(William D. Gann)
William Delbert Gann (1878-1955) è nato a Lufkin, nel Texas, il 6 giugno 1878, ed è considerato uno dei trader di maggior successo nel mercato finanziario statunitense. Parecchie delle sue teorie vengono riscoperte dai professionisti dei listini che, dopo aver studiato diversi sistemi di analisi delle quotazioni, forse spinti da quell’alone di fascino e mistero che avvolge la storia di questo grande trader, o forse mossi da una sorta di desiderio di ritorno alle origini, cercano tutt’oggi di riconsiderare i loro metodi riprendendo gli insegnamenti di colui che può essere considerato un maestro esemplare.
La sua famiglia, di origini semplici, viveva in una fattoria a circa dieci chilometri da Lufkin, nella zona tra Houston e Texarkana, nota come la patria del cotone. Il padre Sam Houston e la madre Susan erano immigrati in Texas dalle isole britanniche in cerca di fortuna e William era il primogenito di ben undici fratelli, otto maschi e due femmine. I genitori gli impartirono una rigorosa educazione religiosa, in particolare la madre lo avviò allo studio della bibbia che a 21 anni conosceva quasi alla perfezione. La famiglia apparteneva alla chiesa metodista e il desiderio più grande dei genitori era quello di avviare il figlio alla carriera ecclesiastica. Il desiderio dei genitori, però, non si avverrò. La storia ci riporta che William non servì mai le funzioni religiose, ma dallo studio approfondito della bibbia trasse enorme vantaggio e fu proprio grazie a questo tipo di formazione giovanile che cominciò a riflettere sui cicli del tempo. Il talento e la predisposizione alla matematica e alla geometria fecero il resto. Ancora ragazzino sviluppò il senso degli affari vendendo giornali e sigari nei vagoni ferroviari, su cui ascoltava attentamente le discussioni d’affari dei suoi primi clienti importanti. La passione crebbe, gli anni passarono e William decise di approfondire le proprie conoscenze di economia frequentando dei corsi serali ad una business school.
Nel 1902 fece la sua prima operazione nel mercato borsistico, aveva ventiquattro anni, operò nel settore che meglio conosceva, ossia quello del cotone. L’entusiasmo per questa prima operazione determino in maniera irreversibile la sua passione per l’attività di trading. Nel 1906, proprio per le sue brillanti doti, iniziò a lavorare presso una brokerage company che lo fece entrare in contatto diretto con i mercati finanziari, cominciò ad operare direttamente, sia per conto proprio che per i clienti della società. William Gann si sposò con Rena May Smith e da lei ebbe due figlie, Nora e Macie, ma il loro matrimonio naufragò presto. Si risposò con la diciannovenne Sarah Annify da cui ebbe due figli, Vema e John, una femmina e un maschio; quest’ultimo sarebbe diventato suo socio in affari.
Nel dicembre del 1909 la rivista “Ticker magazine”, dopo aver monitorato la sua attività di trading per venticinque giorni durante il mese di ottobre, scrisse un incoraggiante articolo su di lui. Gli eccellenti risultati delle sue operazioni avevano dell’incredibile, l’elevata percentuale di successo e la modesta quantità delle perdite ne decretarono la meritata fama. Egli fece 286 operazioni, 264 si rivelarono in utile e solamente 22 in perdita, con un rapporto che favorì le operazioni esatte rispetto a quelle sbagliate pari al 92,3%. In media fece circa undici operazioni al giorno.
Gann, che nel frattempo si era trasferito a New York, nel 1919 aveva 41 anni quando decise di pubblicare un report giornaliero, il “Supply and demand letter”. La sua attività di consulente ebbe un enorme successo cosicché, nel 1923 iniziò a scrivere e nello stesso anno pubblicò, in proprio, il suo primo libro, “Truth of the stock tape”, che ebbe un enorme successo editoriale.
Studiò a lungo l’andamento dei prezzi delle azioni e, per ampliare le sue rilevazioni si recò presso il British Museum di Londra, dove esaminò tutti i titoli trattati dal 1820 in poi. Analizzò anche la storia degli ultimi quattro secoli di alcune significative commodities. Insomma, come amava ripetere, il successo fu il risultato di molti anni di ricerche e di attente osservazioni nel mondo borsistico. Viaggiò molto in Inghilterra, India, Egitto. In quest’ultimo paese, si dice, ebbe l’ispirazione, grazie allo stimolo ricevuto dallo studio della piramide di Cheope, per gettare le basi del suo metodo, a noi noto come il quadrato del 9. Per molto tempo si rifiutò di svelare qualsiasi informazione riguardante il suo metodo, basato su regole matematiche e geometriche, ma poi ci ripensò e decise di scrivere le sue ormai famose tecniche con la pubblicazione di alcuni testi esplicativi.
Nella primavera del 1927, Gann scrisse “Tunnel thru the air or looking back from 1940”, un libro che conteneva molte importanti previsioni su azioni, commodities ed altri eventi. La particolarità di quest’opera è che si legge quasi come fosse un romanzo, è certamente uno dei libri più interessanti tra quelli scritti da Gann. Nella primavera del 1930, Gann scrisse il libro “Wall Street stock selector”, testo di revisione e aggiornamento del suo primo libro, e nel dicembre del 1935 “New stock trend indicator”, aggiornamento del precedente, in cui presentò le nuove regole operative mai pubblicate prima e un nuovo metodo di trading. Il testo fu messo in vendita a 1.000 dollari la copia. In questo libro descrive le limitazioni dettate dalle nuove leggi della Securities Exchange e fornisce un esempio di trading, che va dal 1925 alla fine del 1935, su Chrysler Motors. Nel 1949, al culmine della sua esperienza e della sua fama di trader, Gann scrisse un ulteriore libro intitolato “45 years in Wall Street”, un’opera molto interessante poiché parla dell’esperienza vissuta direttamente operando nei mercati finanziari.
Gann sostiene che la speculazione è una professione e che solo chi dedica tutto il tempo necessario per conoscere a fondo il mercato in cui opera può sperare di farcela. Diversamente perde sia tempo che denaro. La conoscenza, egli continua ripetere, è più importante dei capitali che abbiamo a disposizione. La sua scoperta fondamentale fu la legge naturale della vibrazione, una regola che governa i cicli temporali del mercato e che, sebbene sia stato enunciato oltre mezzo secolo fa, conserva pienamente la sua validità anche ai giorni nostri.
Ecco come descrive questa legge:
«Attraverso la legge della vibrazione ogni titolo azionario quotato in un mercato rimane in una propria e precisa sfera d’attività per quanto riguarda l’intensità, il volume e la direzione. Tutte le qualità essenziali della loro evoluzione sono caratterizzate dalla propria parte di vibrazione. I titoli e le azioni sono centri d’energia, quindi possono essere controllati matematicamente. Essi si creano il proprio campo di azione e potere, potere di attrarre e respingere, che spiega perché certi titoli e certe azioni a volte guidano il mercato e altre volte cambiano completamente direzione. Per speculare scientificamente è necessario seguire la legge naturale. La vibrazione è fondamentale, nulla sfugge alla sua legge. È universale e quindi applicabile ad ogni tipo di fenomeno della terra. Ogni tipo di fenomeno, sia in natura sia nel mercato, deve essere soggetto alle leggi universali di campo, armonia e vibrazione».
Attualmente, quasi la totalità delle tecniche utilizzate dai trading system sono basate sull’azione del prezzo o tutt’al più, sul prezzo combinato con il volume degli scambi. Il metodo di Gann è invece efficace principalmente quando opera su basi temporali; ciò rende infatti possibile determinare sia quando il mercato cambierà direzione sia il miglior livello di prezzo su cui entrare o uscire da un qualsiasi investimento sui titoli.
Gann ha dedicato ben 35 anni della sua esistenza allo studio esclusivo degli indici e dell’andamento del mercato azionario, investendo oltre al tempo molte risorse economiche. Spese moltissimi soldi per sviluppare un sistema di previsione delle quotazioni perché voleva un metodo che fosse pratico e, soprattutto, che funzionasse. Considerava le sue scoperte sui cicli temporali come le più importanti e innovative al fine di impadronirsi delle regole che governano i mercati. Formulò e sperimentò le sue regole e le insegnò solamente nei propri corsi riservati a pochissimi e selezionati trader. Anche perché i costi di partecipazione erano molto elevati: 5.000 dollari per ogni iscritto, una cifra pari a circa 70.000 euro attuali.
Nelle sue lezioni sosteneva che la maggioranza delle persone che comprano e vendono azioni perdono normalmente i loro capitali per tre ragioni fondamentali:
1. Si spingono troppo nelle speculazioni rispetto al loro capitale.
2. Non ordinano di fermare le perdite e pongono dei limiti ai loro profitti.
3. Mancano di conoscenza. Questo è il motivo principale.
Le sue parole sul tema:
«La maggior parte degli investitori comprano un’azione perché sperano che salga per fare dei profitti. Comprano su suggerimento di un amico senza nessuna concreta sicurezza che l’azione salirà, così facendo entrano nel mercato al momento sbagliato e non riconoscono i loro errori o non cercano di correggerli prima che sia troppo tardi. Alla fine vendono perché temono che l’azione scenderà troppo e spesso ai minimi, andandosene proprio nel momento peggiore commettendo due errori: l’essere entrati nel momento sbagliato ed essere usciti nel momento sbagliato. Un errore poteva essere evitato, potevano uscire in modo corretto dopo aver sbagliato il timing d’ingresso. Essi non comprendono che operare con azioni e titoli è un’occupazione o una professione che richiede la stessa accuratezza che un medico utilizza per la sua diagnosi. Puoi diventare un trader di successo se studi e impari le regole matematiche che determinano il trend delle azioni e delle commodities. La bibbia dice: “Se conosci la verità, la verità ti renderà libero”. Quando avrai imparato la verità sulle azioni non comprerai più con la speranza o venderai per la paura, ma affronterai la verità e sarai libero di agire con giudizio basandoti su regole che hanno sempre funzionato e sempre funzioneranno. Io ho pagato il prezzo in tempo e denaro per scoprire, testare e provare delle regole che siano pratiche e diano risultati.
Sarete d’accordo con me nel sostenere che trentacinque anni d’esperienza sono preziosi in ogni tipo di professione e che dopo aver speso tutto questo tempo nello studio e nella ricerca io sia in grado di insegnarvi le regole che toglieranno al trading la fama di gioco d’azzardo e lo renderanno un affare sicuro e vantaggioso. L’uomo che dedica tutto il suo tempo in una professione imparerà più dell’uomo che invece ne dedica una piccola parte. Se un uomo avesse speso solo le prime poche centinaia di dollari che ha perso nel mercato nell’istruirsi ed apprendere le regole per comprare e vendere al momento giusto, avrebbe poi guadagnato... e non perso».
Si può solo aggiungere che le sue capacità ne hanno fatto uno dei più grandi trader che la storia di Wall Street possa vantare, la sua fama ha varcato l’ambito della capitale della finanza statunitense e oggi sono rari gli operatori che non conoscono, almeno di fama, il nome Gann. Si può sostenere che tra i trader, egli sia diventato una leggenda, un mito, se non una musa ispiratrice a cui ci si rivolge per le fauste predizioni. Gran parte delle sue tecniche sono rimaste tutt’ora segrete, forse perché esse facevano parte integrante della stessa natura di questo emblematico personaggio.
Gann pubblicò, oltre ai libri, anche un bollettino con le sue previsioni sui mercati che risultarono esatte nell’ottantacinque per cento dei casi. Nella sua carriera di trader, durata cinquant’anni, accumulò un patrimonio personale di oltre cinquanta milioni di dollari, una cifra che a quell’epoca era considerata un’enormità.
Citazioni
- «I mercati sono mossi da impulsi causali non casuali». (William D. Gann)
- «La conoscenza è il più prezioso dei capitali». (William D. Gann)
- «Il sole sorge solo per chi è sveglio». (William D. Gann)