Canale dei prezzi
ma sapere far uso di ciò che si ha.»
(Han Fei)
Quando i prezzi si muovono ingabbiati tra due livelli, inclinati e paralleli, si forma un canale, più che una formazione grafica un canale dei prezzi può essere assimilato a un vero e proprio trend. I canali in analisi grafica sono frequenti soprattutto negli indici e nei titoli a largo flottante, i livelli superiore e inferiore del canale fungono da resistenza e da supporto.
I Canali dei prezzi
I canali dei prezzi sono presenti in ogni time frame e possono quindi avere diverse durate temporali, alcuni canali hanno una durata di svariati mesi diventando, più che una formazione grafica, un vero e proprio trend. Non a caso, dopotutto, un canale dei prezzi è composto da una trendline e dalla sua parallela. Per discriminare i falsi segnali nel test dei livelli si utilizza l'analisi candlestick che permette una valutazione qualitativa delle sessioni di rottura.
Esistono canali più o meno inclinati, rialzisti o ribassisti, estesi o ristretti. Un canale dei prezzi condivide molti aspetti con il rettangolo, in entrambi i casi i livelli superiori e inferiori sono supporti e resistenze, i prezzi sono ingabbiati in un range e può essere impostata un'operatività contrarian con l'acquisto sul supporto e la vendita sulla resistenza.
La differenza sostanziale sta nell'inclinazione della formazione, mentre il rettangolo individua dei supporti e delle resistenze "statiche", sempre uguali al passare del tenpo, il canale dei prezzi, essendo inclinato, individua livelli che mutano al trascorrere del tempo.
In un canale rialzista, la tattica da utilizzare prevede l'acquisto sulla base inferiore e la chiusura in prossimità della parte superiore, mentre in un canale ribassista, è preferibile vendere allo scoperto in prossimità della parte alta del canale e prendere profitto nella parte bassa del canale.
Un piccolo trucco
I trader smaliziati sanno bene che qualsiasi insuccesso nel raggiungere la linea superiore o inferiore di un canale è un chiaro segno di debolezza del canale, il margine con cui il movimento non riesce a raggiungere la linea del canale è di solito uguale al margine con cui la trendline principale viene penetrata. Ad esempio, dato un canale stabilito, quando una reazione dalla return line non riesce a spingere i prezzi sino alla linea di tendenza fondamentale, il movimento principale che riparte da quel minimo di solito sfonderà il canale sul lato superiore (throw-over) con un margine approssimativamente uguale al margine con cui la reazione non è riuscita a raggiungere la trendline principale.
Il grafico che segue rende immediatamente chiaro il concetto.
Esempi e approfondimenti
- Voce in lavorazione