Gli angoli da zero
«Anni di esperienza e ricerche, che mi sono costati una gran quantità di denaro, mi hanno permesso di sviluppare un metodo che spiega tutti i movimenti del mercato e dà le regole per determinare il trend da un qualsiasi massimo o minimo». William D. Gann
Una delle prime indicazioni da tenere sempre a mente è quella di tracciare gli angoli quando un'azione fa un minimo e poi sale. I livelli che andiamo ad individuare mostrano il supporto evidenziato dall'angolo. Tuttavia, ci sono altri angoli altrettanto utili e talvolta anche più importanti degli angoli tracciati dal minimo di un'azione: gli angoli che hanno l’origine nello Zero «0».
Questi angoli vanno tracciati ogni volta che un'azione fa un minimo nei grafici settimanali e mensili, il punto di partenza deve essere sulla verticale del minimo poiché il periodo di tempo inizia da questo minimo ma gli angoli salgono dall’origine «0».
Ci sono poi altri casi in cui tracciare gli angoli dall’origine «0», ad esempio quando un'azione raggiunge il massimo di periodo e il trend s’inverte. Il punto di partenza deve essere individuato sulla verticale del massimo. Il raggiungimento di quest'angolo indica un cambiamento del trend ed è considerato l'ultimo supporto forte da monitorare.
Naturalmente possono essere a utilizzati a partire dall’origine «0» tutti gli altri angoli, ma l'angolo di 45° è il primo da considerare ed è il più importante. Solamente dopo che quest'angolo è rotto si possono usare gli altri angoli. Per un cambiamento del trend, è importante quando l'angolo di 45° che sale da dall’origine «0» raggiunge la linea o il prezzo del minimo o del massimo assoluto. Dovrebbero essere riportati gli angoli di 45° e tutti gli altri angoli dall’origine «0», dal primo, dal secondo e dal terzo minimo (massimo) importante crescente (decrescente) soprattutto quelli tra cui c'è un forte lasso di tempo. Gli angoli possono partire dall’origine «0» anche nel momento in cui si esaurisce un qualsiasi importante ciclo di tempo.