Indice NASDAQ Composite
Conosciuto come"The Nasdaq" è spesso confuso con il meno diffuso indice NASDAQ 100 ma, a differenza di quest'ultimo, non è calcolato solo sulle prime 100 società ma su tutte le società che compongono il NASDAQ, circa 3.000.
Il 17 luglio 1995 l'indice NASDAQ Composite supera quota 1,000 per la prima volta mentre il 10 marzo 2000 tocca il suo massimo storico assoluto in intraday a quota 5,132.52 e in chiusura a 5,048.62. A partire da questo livello, complice la bolla Dot-Com e il mercato orso degli anni seguenti, inizia il declino.
Le vendite massicce iniziarono lunedì 13 marzo 2000, provocando una reazione a catena di vendite alimentata da investitori, fondi, ed istituzioni che liquidarono le posizioni.
In soli tre giorni il Nasdaq perse quasi il 9%, precipitando da 5.050 il 10 marzo a 4.580 il 15 marzo. Questo calo fu attribuito ad una salutare correzione da più di un analista.
Nel corso del 2001 lo sgonfiamento della bolla stava procedendo a piena velocità, molte aziende Dot Com quotate al Nasdaq cessarono di esistere dopo avere bruciato tutto il loro capitale, spesso senza mai aver fatto il minimo profitto. Semplicemente avevano finito i soldi.
Il 10 ottobre 2002 l'indice tocca un minimo intraday a quota 1,108.49.
Vedi anche:
- Indice sequenziale Borse e mercati
- La bolla speculativa “Dot Com”
- NASDAQ
- Indice NASDAQ 100
- Indice S&P 500
- Dow Jones Industrial Average