Indice DOW JONES INDUSTRIAL AVERAGE
Creato nel 1896 da Charles Dow, ricordato anche come il fondatore del Wall Street Journal e considerato il padre dell’analisi tecnica, e da Edward Jones, un collega di Dow al Wall Street Journal, il Dow Jones Industrial Average, abbreviato in Dow Jones o (DJIA), è l’indice più conosciuto della borsa di New York (il NYSE – New York Stock Exchange).
Inizialmente rappresentava l’andamento di 12 azioni ed era stato creato per capire l’andamento dell’attività industriale, in seguito è stato esteso alle 30 maggiori imprese statunitensi. Nel tempo l’importanza di questo indice è andata a ridursi progressivamente poiché non viene considerato adatto a fornire una reale fotografia dell’andamento del listino azionario americano. Sul Dow Jones viene calcolato un future contrattato al CBOT (Chicago Board of Trade).
La prima quotazione, del 1896 vede l'indice Dow Jones a 40.96, nel 1896 quotava 28.48, il suo minimo storico assoluto. Seguirono anni turbolenti, caratterizzati da forti rialzi e dai ribassi, ben scolpiti nella memoria collettiva, del 1929. Nel 1972 l'indice supera quota 1.000 per la prima volta, ma non fu un buon auspicio perchè nel 1973-74 ci furono altri crolli che lo portarono a perdere circa il 50% del proprio valore. Durante gli anni 80 l'indice superò i 2.000 punti e il 19 ottobre 1987 perse, in un solo giorno, il 22.61%
Questo ribasso, tuttora il più grande calo avvenuto in un solo giorno, è conosciuto come "Black Monday" dagli investitori di tutto il mondo. Un ribasso, tuttavia, che fu ben presto recuperato dando il via a ulteriori rialzi che proseguirono negli anni 90 con il superamento di quota 10.000 durante la bolla Dot Com. Il valore massimo dell'indice Dow Jones è stato toccato il 9 ottobre 2007 a quota 14,164.53.
Vedi anche:
- Indice sequenziale Borse e mercati
- Il grande crollo del 1929
- Il crollo del 1987
- La bolla speculativa "Dot Com"
- Indice NASDAQ 100
- Indice S&P 500