Il breakout dei primi 30 minuti

Da traderpedia.
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"Agli esami gli sciocchi fanno spesso domande a cui i saggi non sanno rispondere."
(Oscar Wilde)


La tecnica del breakout dei primi 30 minuti prevede un acquisto al superamento del massimo e una vendita al superamento del minimo del range dei prezzi a 30 minuti.

Nel trading intraday c’è un aspetto positivo che prevale sugli altri ed è senz’altro la chiusura di ogni posizione a fine giornata.

Certamente un day trader ha un controllo diretto sul trade, segue da vicino il mercato, ha un beneficio immediato se i prezzi accompagnano la sua posizione ma, sopra ogni cosa, dorme un sonno tranquillo senza preoccupazioni per la chiusura di Wall Street o l’andamento delle borse asiatiche.

Nel trading multiday, una volta presa una posizione, ci si deve preoccupare prevalentemente della gestione della stessa, nel trading intraday ogni giorno la battaglia è diversa, muta il campo, muta l’avversario e mutano le strategie perché, se da un lato si è tranquilli di notte, il dover ricominciare tutto da capo ogni mattina richiede tecniche e strumenti che possano essere adattati alle mutevoli situazioni che il mercato, giorno per giorno, ci presenta.

L’apertura dei mercati è sempre interessante perché spesso presenta strappi delle quotazioni violenti permettendo rapidi trade che durano lo spazio di qualche minuto, a volte di una manciata di secondi, a volte la crescita o il calo delle quotazioni sono talmente veloci e rapidi da non lasciare molte possibilità al trader intraday che è costretto ad attendere.

Altre volte però si formano delle piccole congestioni, dei trading range dove i prezzi oscillano senza troppa convinzione e con una volatilità non elevata.

Proprio in questo caso è possibile utilizzare una tecnica chiamata “il breakout dei primi 30 minuti.”

La tecnica nel dettaglio

La tecnica del breakout dei primi 30 minuti, come il nome lascia facilmente intuire, consiste nell’acquistare o vendere alla rottura del massimo o del minimo dei primi 30 minuti.

Così, semplicemente, se i prezzi rompono al rialzo il massimo si presume che il trend rialzista prosegua di breve e si acquista. Se, viceversa, i prezzi rompono al ribasso il minimo si presume che il trend ribassista prosegua e si vende. Ovviamente i minimi e i massimi dei primi 30 minuti sono sempre gli stessi, qualunque sia la compressione grafica utilizzata. Una singola barra a 30 minuti individuerà gli stessi livelli di 30 barre a 1 minuto.

L'esempio che segue rende immediatamente chiaro il concetto, una barra a 30 minuti individua esattamente gli stessi livelli di 2 barre a 15 minuti.

Quale time frame preferire quindi?

Breakout 30 minuti 2.png

Evidenze empiriche fanno preferire alla maggior parte dei trader la compressione a 15 minuti, ritenuta meno erratica del 5 minuti ma adatta a valutare qualitativamente il movimento.

L'acquisto scatta appena viene revisionato il nuovo massimo o minimo, il rapporto tra il rischio e il rendimento atteso è un importante parametro per il successo di questa strategia, lo stop loss deve permettere ai prezzi di muoversi senza causare perdite eccessive e va posizionato non troppo distante dal punto di ingresso.

Breakout 30 minuti 3.png

Non esiste una regola univoca per il posizionamento dello stop loss, i principali punti dove posizionarlo sono:

  • 1/2 del range a 30 minuti;
  • 1/3 del range a 30 minuti;
  • 1/4 del range a 30 minuti;
  • sul valore di apertura/chiusura della candela a 30 minuti;
  • sul valore di apertura/chiusura della seconda candela a 15 minuti.

Non si dovrebbe superare lo stop loss pari a metà del range a 30 minuti, risulta comunque importante alzare lo stop velocemente, appena le quotazioni lo consentono. Posizionato in pari lo stop il trade è a rischio zero e può essere gestito con l'analisi tecnica tradizionale.

Alcuni trader considerano come primo obiettivo l'ampiezza del range proiettata, in questo punto liquidano metà della posizione mantenendo la collocazione originale dello stop loss. Anche questo trade diviene a rischio zero.

Filtrare i segnali

Non tutti i breakout dei primi 30 minuti sono operativamente interessanti, è necessario filtrare i segnali.

I primi 30 minuti hanno diverse caratteristiche, possono esserci:

Non sono certamente tutte qui le casistiche possibili, tuttavia questa tecnica va evitata se la volatilità è troppo alta o troppo bassa nei primi 30 minuti. Come misura generale, se l'oscillazione media dello strumento (il range) è pari al 2% giornaliero si dovrebbe considerare uno 0,6% come oscillazione massima dei 30 minuti (pari al 30% del range atteso).

La presenza di gap e di lap dei prezzi è comunque sempre da considerare preferendo, in linea di principio, le operazioni che tentano di chiudere i buchi delle quotazioni.

Vedi anche: