Commodity
(Gordon Gekko)
La parola "commodity", entrata in uso nella lingua inglese nel 15° secolo, non ha un corrispondente termine nella lingua Italiana ed è un prodotto disponibile senza differenze qualitative sul mercato, è quindi uguale anche se cambiano i produttori della commodity.
Le commodities sono standardizzate e sempre uguali tra loro, la parola commodity deriva dal francese "commodité", che significa ottenibile comodamente, pratico e sono negoziate, principalmente mediante contratti futures, nei seguenti mercati:
- Chicago Board of Trade (CBOT)
- Chicago Mercantile Exchange (CME)
- Euronext.liffe - filiale dedicata alle negoziazioni di Futures e opzioni dell'Euronext.
- Intercontinental Exchange (ICE)
- London Metal Exchange (LME)
- London Platinum and Palladium Market (LPPM)
- New York Mercantile Exchange (NYMEX)
Le principali commodity
Le principali commodity, divise per settori di appartenenza, sono:
- Agricoltura
• Avena
• Colza
• Frumento
• Mais
• Orzo
- Coloniali e tropicali
• Cacao
• Caffè
• Cotone
• Legname
• Succo d'arancia
• Zucchero
- Metalli
• Alluminio
• Argento
• Nichel
• Oro
• Palladio
• Piombo
• Platino
• Rame
• Zinco
- Energetici
• Benzina
• Carbone
• Energia elettrica
• Etanolo
• Gas naturale
• Nafta
• Petrolio
- Carni
• Bovini
• Bovini da latte
• Maiali
• Pancetta di maiale
I principali indici sulle commodity
Per avere un'idea dell'andamento delle materie prime e dei loro sottoinsiemi, sono disponibili diversi indici, i principali sono:
- Indice SP Goldman Sachs Commodity
- Indice Dow Jones-UBS Commodity
- Indice Reuters/Jefferies CRB
- Indice RICI Jim Rogers
- Indice Commin Commodity